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San Marino, è ‘election day’ per la Camera di Commercio

da Redazione

Il 21 marzo l’assemblea che designerà il successore di Simona Michelotti. Il direttore Massimo Ghiotti: “E’ stata un Presidente capace di leggere l’impresa e le persone”.

 

Cambio ai vertici della Camera di Commercio della Repubblica di San Marino: il 21 marzo, all’interno del Palazzo Begni, l’ordine del giorno, tra i diversi punti, prevede anche l’elezione del nuovo Presidente dell’ente camerale del Titano. Constatata la non ricandidatura di Simona Michelotti – che proprio in un’intervista del nostro direttore Loris Pironi aveva annunciato di non ripresentarsi (l’articolo integrale può essere letto sul nostro sito)– e in attesa del nuovo Presidente, il direttore della CCIAA, Massimo Ghiotti, traccia un bilancio del mandato del timoniere uscente. “Una dote che ho notato in Simona Michelotti – dote che avevo trovato anche nei suoi predecessori – è quella della conoscenza delle persone con cui lavora. Grazie a questa caratteristica, è possibile tirare fuori il meglio. Lei, come chi l’ha preceduta, ha un’approfondita conoscenza del mondo imprenditoriale, fatto di professionisti, di colloqui, di contatti. Di persone. di parole”. Massimo Ghiotti poi allarga il campo visivo. “Il mandato di Simona Michelotti è stato sicuramente caratterizzato dalla crisi dei mercati mondiali. La Camera di Commercio si è sempre schierata dalla parte delle imprese: stare sempre più vicini alle aziende significa anche capire le esigenze e le problematiche che devono affrontare, come ad esempio la black list italiana. Il rapporto personale è fondamentale: all’interno della CCIAA, tutti i pomeriggi, abbiamo una persona che parla e ascolta le aziende. Più ascolto che promozione, anche se dal dare ascolto nascono spesso i servizi”. Durante il mandato di Simona Michelotti, l’ente camerale del Titano ha realizzato diversi progetti, potenziando alcuni settori vitali. “E’ stato incrementato il comparto legato alle statistiche – prosegue Ghiotti -. Alle relazioni economiche, abbiamo affiancato un consulente esterno, l’economista industriale Luigi Bidoia, che ci ha permesso di acquisire esperienza. Le relazioni di bilancio condotte da Bidoia sono state arricchite dalle analisi congiunturali, realizzate in autonomia. Analisi che, conferma il direttore, “sono una fedele fotografia sull’andamento del-l’economia locale: le testimonianze di 500 aziende sono utili per avere una visione reale della situazione”. La presidenza Michelotti però è stata caratterizzata anche da altre novità, racchiuse in due parole: internazionalizzazione e informatizzazione. La black list infatti ha accelerato un processo forse inevitabile: quello di allargare gli orizzonti dei mercati. “In un panorama sempre più globalizzato, che oggi parla la lingua del mondo, abbiamo proseguito il percorso dell’internazionalizzazione, che riteniamo essere una chiave di volta”. Il club estero, ma non solo, si muovono infatti in questa direzione. Grandi sforzi sono stati messi in campo anche nell’informatizzazione. “Sul nostro portale, che è stato sottoposto a restyling, abbiamo potenziato i servizi online: visure, schede, informazioni, contatti, eccetera. Oggi è necessario sburocratizzare: i dati devono essere reperibili in maniera veloce”.

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