Mentre i poveri piangono, i ricchi tirano un sospiro di sollievo. Perché il Premier Mario Monti è al loro fianco. La stangatona che riguarda i bolli sul conto di deposito, imposta proporzionale che andrà calcolata sul valore del deposito (o nei casi di certificati sul valore nominale o di rimborso) infatti farà differenza tra figli e figliastri. E i figliastri, nel caso specifico, non saranno quelli che hanno il gruzzolo più cospicuo depositato nei forzieri di qualche istituto di credito.
A segnalare questa situazione è Il Sole – 24 Ore che spiega come il decreto fiscale del 24 febbraio abbia previsto una sorta di “scontistica” speciale per i depositi di importi superiori alla quota di 1,2 milioni di euro, che non è certamente quota da poveracci.
Il meccanismo è il seguente. L’imposta, calcolata in modo progressivo, è pari allo 0,10% delle somme depositate. Però il tetto di 1,2 milioni di euro introdotto il 24 febbraio prevede che per qualunque cifra superiore a questo tetto, nel 2012 (ma solo nel 2012) si pagherà comunque “soltanto” 1.200 euro. In soldoni, è proprio il caso di dirlo, se sul vostro conto avete 10 milioni di euro, anziché 10 mila euro di bollo ne pagherete appena 1.200.
Un bel regalo insomma ai paperoni tra cui spiccano – sorpresa! – due nomi illustri. A rilevarlo è ancora una volta il Sole, che ci dice che tra i privilegiati avvantaggiati da questo provvedimento ci sono niente meno che il Premier Mario Monti e la gentile consorte, la first lady Elsa Antonioli, che stando al documento ufficiale “Trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche di governo” hanno diversi depositi con cifre superiori al milione e duecentomila euro.
Ma oltre alla beffa, si sa, c’è anche il danno. E così se il tetto massimo salva sia pure per un solo anno i grandi risparmiatori, il tetto minimo non ha pietà dei piccoli risparmiatori. Così per tutti i depositi con importi compresi tra 0 euro e 34.200 euro l’imposta non è in progressione ma fissa: 34,20 euro per tutti. Ovviamente da pagare subito, non nel 2013…
