Home categorieLeggi e normative Il GRECO su San Marino: buona volontà e 16 obiettivi da centrare

Il GRECO su San Marino: buona volontà e 16 obiettivi da centrare

da Redazione

Consiglio_Grande_e_Generale1Lotta al riciclaggio, in Consiglio Grande e Generale questa settimana è prevista la presentazione (comma 12) del Rapporto sul primo e secondo ciclo di valutazione congiunti del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO) e successivo dibattito.

Consiglio_Grande_e_Generale1.jpgSAN MARINO – Lotta al riciclaggio, in Consiglio Grande e Generale questa settimana è prevista la presentazione (comma 12) del Rapporto sul primo e secondo ciclo di valutazione congiunti del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO) e successivo dibattito.

La relazione, che potete scaricare integralmente CLICCANDO QUI, traccia il bilancio della situazione di San Marino, secondo il GRECO, tra aspetti positivi e criticità. Gli esaminatori dell’organismo del Consiglio d’Europa definiscono lodevoli “la lotta al riciclaggio” e “l’impegno profuso dalle autorità sammarinesi e le misure adottate in maniera

determinata verso la trasparenza”, confermando la grande attenzione “prestata al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo”. In compenso “il Paese si trova ancora in una fase iniziale per quanto concerne la lotta alla corruzione”. La natura e la portata della corruzione a San Marino, per il GRECO, non sono state fino ad ora oggetto di indagine e non vi sono praticamente informazioni definitive in merito. Sono state pronunciate pochissime condanne legate alla corruzione e il problema non sembra essere percepito come una delle principali preoccupazioni dei cittadini sammarinesi”.

 

La percezione che San Marino abbia un livello molto basso di corruzione potrebbe avere un impatto negativo sul grado di allerta delle autorità circa possibili casi di corruzione attuali o futuri. Il report inoltre indica come “indispensabile” che le autorità preposte all’applicazione della legge si specializzino in modo da poter svolgere un’attività di lotta alla corruzione effettiva, proattiva ed efficace.

 

GRECO – San Marino: la relazione integrale (pdf)

 

Poiché la Pubblica Amministrazione è un settore considerato “sensibile” a queste problematiche, la riforma della PA da poco approvata dal Consiglio doveva veder prestata “maggiore attenzione alle questioni relative all’integrità e alla prevenzione della corruzione nel settore pubblico. Alcuni miglioramenti mirati devono essere apportati in questo campo in via prioritaria: essi dovrebbero riguardare, fra l’altro, le procedure di assunzione dei pubblici agenti, l’adozione di un codice di condotta e la creazione di un sistema adeguato di protezione del personale che segnala in buona fede casi di corruzione e pratiche scorrette (soggetti segnalanti)”.

In una realtà piccola come quella del Titano, “accordi volti a prevenire conflitti di interesse” sono cruciali.

Per quanto concerne il settore privato, il GRECO segnala che la normativa e la trasparenza “sono state significativamente rafforzate: le società anonime e i conti anonimi sono proibiti, un’ampia gamma di obblighi di identificazione della clientela è attualmente in vigore, il segreto bancario non è più opponibile alle autorità preposte all’applicazione della legge, ecc. Nel 2010, San Marino ha introdotto la nozione di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche; alcune misure dovranno essere ancora attuate per facilitare la sua applicazione, ad esempio far sì che i professionisti e i rappresentanti delle società prendano confidenza con le nuove norme. I professionisti quali commercialisti/ragionieri e revisori contabili dovrebbero altresì essere maggiormente coinvolti nell’identificazione e segnalazione dei reati di corruzione. Anche le autorità tributarie sammarinesi dovrebbero prestare maggiore attenzione al problema della corruzione”.

Infine “Sembra esserci, fra le autorità sammarinesi, un forte consenso circa l’opportunità di introdurre sostanziali misure contro la corruzione”. In tale processo il rapporto in questione deve essere considerato “un utile contributo”, da ascoltare insomma con attenzione, e viene auspicata una tempestiva ratifica dei “pertinenti strumenti del Consiglio d’Europa in questo campo”, vale a dire la Convenzione Penale sulla Corruzione (STE 173) e il relativo Protocollo Addizionale (STE 191), nonché la Convenzione Civile sulla Corruzione (STE 174), alle quali San Marino non è attualmente parte. Tutto questo “contribuirebbe certamente ad allineare la legislazione e le pratiche interne agli standard internazionali in materia di lotta alla corruzione”.

 

Il GRECO infine specifica 16 distinte raccomandazioni alla Repubblica di San Marino per la lotta al riciclaggio di denaro. Potete leggerle CLICCANDO QUI.

 

 

 

 

 

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento