Macef 2012 di Milano: le innovazioni più originali per l’arredo della casa. Ecco useDesign: la moka-stereo per l’Ipod. E le idee di Blanc Mariclò.
di Francesca Garavini
Orologi da parete o da tavolo fatti partendo da ventole industriali recuperate fra i rottami o nati dai vecchi telefoni grigi della Sip. Ferri da stiro della nonna tradotti in porta libri, pomelli del rubinetto convertiti in simpatici attaccapanni, una moka e due tazzine in disuso trasformati in un originale impianto audio per Ipod. “Provate a ruotare il pomellino e ne sentirete delle belle!”. Parola di Luca Scarpellini, giovane designer forlivese, anima di “useDesign”. Fa capolino dall’area “CreAzioni Designer” realizzata con impalcature da muratore, al Macef 2012 di Milano, il salone internazione della casa che si è concluso domenica. L’originalissimo oggetto, realizzato da lui a mano, si chiama Dolby ed è stato progettato insieme alla collega Ilaria Innocenti. Sul suo bancone se ne vedono veramente di tutti i colori. “useDesign non nasce tanto dal concetto di riuso, di riciclo – racconta Luca – ma da quello di eutanasia dell’oggetto agonizzante. Il mio scopo in realtà non è quello di dare nuova vita, ma di dare un colpo di grazia alla vita degli oggetti abbandonati. Questa procedura di copertura con le vernici del passato, di sabbiatura, di eliminazione del primo stato di pelle degli oggetti porta inevitabilmente a una rinascita, a una nuova vita, ma in realtà è un effetto collaterale, non è la mia volontà”. Ogni oggetto firmato useDesign è o un oggetto unico o parte di una serie limitata. “Tutto quello che ruota attorno a useDesign è legato al 12. I prodotti costano multipli di 12, sono realizzati in serie massime di 6, 12 o 24 pezzi. Una sorta di mania personale”. Fra le cose che Scarpellini ha presentato al Macef, anche una nuova linea di lampadari in plexiglass e carte da parati in disuso, realizzata in collaborazione con Atelier Design trasparente di Roma. Il Macef è per questi ragazzi davvero un’importante opportunità perché dà ai giovani creativi la possibilità di commercializzare le loro produzioni. “Al Macef girano professionisti del settore, negozianti, buyer, importatori che fanno ordini, quindi per noi è la linfa vitale. Siamo artigiani-designer, costruiamo da soli i nostri prodotti e li commercializziamo senza il bisogno di aziende che ci producano, ma di negozi che ci rivendano. Sono molto contento di come è andata la fiera: dopo 3 anni ufficiali e 4 ufficiosi del marchio useDesign, ho notato che i miei clienti o gli aspiranti tali, capiscono e comprendono sempre meglio il mio lavoro e danno sempre più il giusto valore ai miei prodotti. Noto sempre meno commenti del tipo ‘mamma mia quanto costa!’ oppure ‘costa troppo’. Quest’anno non me lo sarei mai aspettato dato il periodo di crisi ho costruito rapporti di lavoro basati solo sui prodotti più costosi, di fascia alta. I miei prodotti sono artigianali e quindi non di fascia bassissima. Mediamente vanno dagli 80-90 euro fino ai 600 euro al pubblico”. L’impianto audio, tanto per dirne uno, costa di listino 288 euro.“I miei oggetti sono, più che di design, oggetti artigianali. Il mio concetto di partenza non è quello di design – creare un oggetto bello che costi al pubblico il meno possibile e che la cui realizzazione costi altrettanto poco – ma quello dell’artigianato, che punta a dare al cliente finale un prodotto di qualità che ha il valore aggiunto del ‘fatto a mano’ e che non è quasi mai economico”.
Tendenze 2012
Casa dolce casa, è proprio il caso di dirlo. Sono il country romantico e lo shabby chic a spiccare fra le ultime tendenze dell’abitare presentate al Macef. Fra le varie declinazioni d’arredo in questo stile, da segnalare in particolare quelle di stampo vintage di Lorenzongift e Dialma Brown. Fra le proposte più romantiche, invece, quelle di Amadeus, marchio che batte bandiera francese, ispirate all’universo dei più piccoli, ai colori della primavera e alla semplicità della vita bucolica, alle memorie di viaggio, al mare, con una strizzata d’occhio al british style e al moderno. Degna di nota anche la nuova collezione tessile, di mobili e complementi d’arredo di gusto retrò di Blanc Mariclò. La palette dei colori si arricchisce di nuove sfumature: il tortora, il nocciola, il grigio e il color zinco sono le vere novità di questa primavera-estate. “Nonostante ai telegiornali si parli di crisi ormai da anni – commenta Claudia Federighi, una delle due vulcaniche creatrici del marchio italiano – non ne abbiamo mai risentito. Abbiamo chiuso il 2011 in crescita e i commenti dei nostri clienti sono positivi. La crisi la sentiamo più nel malumore generalizzato e nelle parole che nei numeri di fine anno. Questa fiera è andata bene per quanto riguarda il rapporto con la nostra clientela”. La nuova collezione, come sempre, è stata creata a quattro mani con la sorella Mariangela, che crea le collezioni della biancheria per la casa, mentre Claudia si dedica allo studio delle nuove linee di mobili e accessori. “Lavoriamo assieme e viaggiamo molto durante l’anno per trovare sempre nuove idee. Una meta da cui abbiamo tratto forte ispirazione è ‘Merci’ a Parigi, un negozio molto carino, una sorta di concept store che fa beneficienza, dove espongono tanti nuovi designer. Mille idee, tutte insieme da cui cerchiamo di trarre ogni volta più spunti possibile. E poi la campagna Toscana, che continua ad essere una inesauribile fonte di ispirazione. Quando disegniamo, pensiamo sempre alla famiglia, a cosa vuole una persona quando torna a casa per sentirla accogliente e sentirsi accolta”.
MACEF 2012: FOTOGALLERY 1 |
MACEF 2012: FOTOGALLERY 2 |
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