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San Marino, il livello del giornalismo si è alzato. Ve lo confermiamo noi

da Redazione

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Concludiamo il viaggio tra le redazioni del Titano con le impressioni di quella più vecchia. La nostra. Serve tuttavia più specializzazione. E una cornice certa di regole: cosa fa lo Stato?

di Saverio Mercadante

 

macchina-da-scrivereSAN MARINO – “C’è un altro aspetto che mi ha colpito molto dell’operazione ‘Criminal minds’ della Procura e della Guardia di finanza di Rimini (rimando ai precedenti post in archivio). Un altro dettaglio, oltre a quelli già evidenziati nei giorni scorsi, che ‘racconta’ ancora la pericolosa china nella quale sta scivolando San Marino. Un aspetto già portato alla luce dai bravi colleghi dell’Informazione, quotidiano sammarinese, che è degno di essere riproposto ad una platea ampia”.

Roberto Galullo, nel suo blog all’interno del sito del Sole 24 ore che analizza con frequenza i fatti sammarinesi, offre una ulteriore conferma della crescita del giornalismo sammarinese riconoscendo la bravura dei colleghi dell’Informazione.

Ecco, questo possiamo affermarlo con una certa sicurezza: il livello complessivo dell’offerta giornalistica del Titano in questi ultimi anni ha fatto un definitivo salto di qualità. Dal giro d’interviste nella “pancia” dell’informazione del Paese esce un’altra certezza sulla quale non si può non concordare: il livello si è alzato in diretto rapporto con l’aumentare delle testate giornalistiche. Più offerta dunque più qualità, più concorrenza dunque più notizie a disposizione del cittadino, della comunità. Una comunità che ha uno stretto rapporto con i giornali, affamato di notizie non solo di cronaca, ma molto attento alla vicende del Palazzo con il quale ha un rapporto “ombelicale” in virtù anche della vicinanza fisica agli uomini e alle stanze del potere. “Non sono mai troppi i giornali”, hanno scandito tutti i giornalisti intervistati. La stessa televisione di stata è stata molto stimolata in questi anni dalla maggiore concorrenza della carta stampata. Prima di fatto regnava solitaria.

Semmai, si è sottolineato, e anche qui concordiamo, sarebbe necessaria una maggiore specializzazione, una più netta differenziazione di prodotto.

L’esperienza di Fixing, la più “antica” testata del Paese, nel 2012 siamo entrati nel ventesimo anno, sta a testimoniare quanto possa essere utile occupare una nicchia informativa.

L’approfondimento, la riflessione, l’analisi a mente fredda, la ricerca continua delle diverse opinioni, la bellezza della grafica e del formato del giornale, hanno arricchito in questi anni il nostro settimanale e i suoi lettori. Ci viene riconosciuta da gli stakeholders del Paese credibilità ed equilibrio. Se si pensa a cos’era vent’anni fa l’offerta giornalistica del Paese il salto generazionale sembra veramente enorme. L’altro passo decisivo è stato senza dubbio l’avvento di Internet che ha dato un’altra spinta decisiva alla trasformazione del settore.

La Rete, per sua stessa costituzione, può essere fonte enorme di notizie, la vicenda di Julian Assange e di Wikileaks, lo scorso anno, anche nelle sue degenerazioni, c’ha insegnato quanto può essere esplosivo il potere della notizia.

La versione sammarinese delle news on line viaggia tra blog news, rassegne stampa con o senza commento, siti dei giornali e di RTV; anche noi da circa due anni abbiamo il nostro che ha riscontrato un buon successo.

“Un blog è un formato che può scrivere qualsiasi cittadino sammarinese – puntualizza Andrea Olimpi, editore e redattore di Certa Stampa -. Come un giornale on line invece dovrebbe essere prodotto da un professionista dell’informazione. A San Marino in assenza di una legge chiunque può aprire una testata giornalistica. Penso poi che in Rete si debba cercare una veste più fruibile, più ‘umana’: va bene anche la foto o il video con il cellulare. Nel mio caso, l’approccio alla notizia di Certastampa.com è glocal, globale e locale. Centralità sammarinese ma con un occhio sempre verso il resto del mondo. E’ questo che funziona in Rete. Un esempio: un mio articolo sulla vicenda dell’affondamento della Concordia, frutto di lunghe ricerche, ha avuto 11.000 visite che possono quindi avere un effetto a cascata sulla lettura delle notizie sammarinesi. In generale, si può certamente affermare che la pluralità dell’informazione sammarinese è cresciuta. L’editoria online andrebbe regolamentata alla stessa stregua di quella cartacea nella ricerca di una buona definizione della differenza tra un blog, un giornale on line, e la riproduzione on line di un giornale cartaceo”.

La mancanza della cornice: qui si dovrebbe chiudere il cerchio della crescita dell’informazione e dell’editoria del Titano. A questo rinascimento informativo mancano ancora le fondamenta: una buona legge che regoli il settore, che punti alla trasparenza delle proprietà, che faccia emergere finalmente la figura del giornalista all’insegna della tutela dei diritti del cittadino alla libera informazione e della tutela della sua privacy, e dei diritti e dei doveri del giornalista. L’assenza di una normativa sull’editoria è un buco nero che uno Stato che ha fatto della libertà la sua bandiera nei secoli deve colmare al più presto”.

 

 

GIORNALISMO A SAN MARINO

 

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