Home FixingFixing San Marino, addizionale IGR: non sarà “azzerata”

San Marino, addizionale IGR: non sarà “azzerata”

da Redazione

Alcuni lettori quell’annullamento “metaforico” l’hanno interpretato come un annullamento di fatto. E allora approfittiamo per fare un po’ di chiarezza.

 

Sullo scorso numero di Fixing abbiamo parlato dell’aumento dell’aliquota di deducibilità delle Spese Produzione Reddito dal 9% al 9,20%, per i soli lavoratori residenti. Abbiamo spiegato, con tanto di conteggi esemplificativi, che questo provvedimento andava ad “azzerare” (metaforicamente) l’aumento delle tasse che lo Stato ha voluto operare confermando l’addizionale Igr del 15%. Nel senso che se il Governo aumenta la pressione fiscale di X e poi con un altro provvedimento la va a ridurre di Y (che è praticamente la stessa cifra di X) significa che di fatto per i contribuenti non ci sono grosse variazioni in fase di dichiarazione dei redditi, e non c’è un sostanziale aumento degli introiti per le casse dello Stato. In settimana ci sono arrivate diverse richieste di spiegazioni, perché alcuni lettori quell’annullamento “metaforico” dell’addizionale Igr l’hanno interpretato come un annullamento di fatto. E allora approfittiamo per fare un po’ di chiarezza.

1. Nessuno ha pensato di cancellare l’addizionale Igr (come ha chiesto il sindacato, ad esempio), che quindi va pagata.

2. L’aumento dello 0,20% dell’aliquota relativa alle spese produzione reddito va a favore dei lavoratori residenti e porta ad un risparmio di svariate decine di euro, il che non guasta.

3. Facendo un calcolo complessivo tra i due provvedimenti (addizionale Igr e ritocco aliquota SPR, che nulla hanno a che fare l’un con l’altro), di fatto cambia poco o nulla per il contribuente a conti fatti.

4. L’aumento dello 0,20% dell’aliquota relativa alle spese produzione reddito va a favore dei lavoratori residenti contribuisce a scavare la differenza tra i sammarinesi e i lavoratori frontalieri, per i quali invece le SPR non solo sono state aumentate, ma sono state cancellate con un colpo di spugna, per il secondo anno consecutivo.

5. Infine la Segreteria alle Finanze aveva detto di voler cancellare le SPR anche per i lavoratori residenti con la Riforma Tributaria che dovrebbe essere approvata entro marzo e avere effetto retroattivo. Se lo farà dal 1 gennaio 2012, ci siamo chiesti, che senso ha allora aver ritoccato al rialzo l’aliquota a partire dalla stessa data?

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