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Camera di Commercio: giù le esportazioni

da Redazione

Rimini: presentati i dati congiunturali e le previsioni per il 2012 e il 2013. Tra i progetti lanciati anche quello del Temporary Export Manager.

 

Export dai due volti, nella provincia di Rimini: a fine 2011 ritorna ai livelli pre-crisi, ma le previsioni 2012-2013 attestano un nuovo calo del -0,5%.
Soprattutto in un momento di crisi come quello attuale che ha colpito l’economia del territorio riminese come quella di tutto il Paese, rimane strategico mettere in campo iniziative volte al sostegno delle imprese, per aiutarle a superare le difficoltà contingenti e spingere la propria attività oltre i confini nazionali: in questo senso la Camera di Commercio di Rimini ha deliberato nell’ultima seduta di Giunta una serie di importanti iniziative, anche a carattere formativo/informativo, per favorire in questo 2012 la penetrazione all’estero delle aziende locali appartenenti ai diversi settori produttivi e dei servizi. Per queste attività, suddivisibili in quattro tipologie, sono stati stanziati fondi pari a 288.000 euro: servizi alle imprese, relativi soprattutto a informazioni, consulenze commerciali e contributi per partecipare a fiere all’estero; seminari per le imprese; desk all’estero presenti in cinque Paesi (Russia, Emirati Arabi, Nord Africa, Brasile, India) a sostegno delle imprese riminesi; progetti speciali relativi a specifici settori.
Il programma per l’export 2012 progettato dalla Camera di Commercio coprirà diverse aree geografiche del mondo e promuoverà in particolare le filiere del turismo, dell’innovazione, dell’abitare-costruire, della meccanica, dei beni di consumo, delle infrastrutture, dell’agroalimentare, dell’ambiente e delle energie rinnovabili.

Temporary Export Manager

Fra i progetti che stanno per prendere il via sulla scorta del successo della prima annualità sperimentale, di particolare rilievo è la seconda edizione del “Temporary Export Manager”, promosso da Camera di Commercio di Rimini in collaborazione con il Polo Scientifico-Didattico di Rimini, che ha come obiettivo principale quello di favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese ed incrementare il commercio con l’estero. Il progetto prevede l’inserimento, per circa sei mesi in azienda,  nell’ufficio estero/marketing internazionale, di una risorsa junior – un giovane neolaureato da non più di 12 mesi – che assisterà l’impresa nella definizione e nell’implementazione di una strategia d’internazionalizzazione, elemento ritenuto oggi fondamentale per la crescita e per la penetrazione  di nuovi mercati. La risorsa junior sarà affiancata da un consulente senior, il temporary export manager e da un funzionario della Camera di Commercio. L’anno scorso erano state selezionate 3 imprese: quest’anno ne saranno coinvolte cinque. L’iniziativa rappresenta, quindi, un’opportunità interessante sia per le imprese – che potranno beneficiare della consulenza del temporary export manager e del supporto quotidiano della risorsa junior – e sia per i giovani neolaureati che potranno cogliere un’occasione di lavoro e di formazione.

Export: III° trimestre ‘11 e le previsioni 2012-2013

Se l’export a fine 2011 riesce a recuperare il terreno perduto nel 2008/2009, per il prossimo futuro 2012-2013, le previsioni attestano un calo dello -0,5%, in controtendenza rispetto all’Emilia-Romagna e all’Italia. Un dato che rende ancora più necessarie le misure messe in atto dall’Ente camerale riminese.

Consuntivo terzo trimestre 2011

Per quanto riguarda l’import e l’export, gli ultimi dati disponibili sono quelli del terzo trimestre 2011. A questa data, la bilancia commerciale vedeva, sul terzo trimestre dell’anno precedente, l’import aumentare dell’11,8% e l’export del 21,4%. I valori in euro sono i seguenti: l’import è passato da 465.530.819 milioni a 520.578.000 milioni; l’export da 1.155.741.924 milioni a 1.403396.976 milioni. Vale la pena notare che, con queste performance, i livelli di export sono tornati a quelli pre-crisi: al terzo trimestre del 2008 infatti l’export totalizzava 1.287.882.207 milioni, che sarebbero crollati a 923.086.996 milioni l’anno successivo, con una perdita percentuale di -28,0%.
La parte più consistente riguarda il settore manifatturiero, che esporta per un valore di 1.389.188.263 milioni di euro, seguito dai prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (6.396.599 milioni) e prodotti delle attività di servizi di informazione e comunicazione (5.864.220 milioni). I continenti verso i quali maggiormente si orienta l’export sono: l’Europa (966.514.759 milioni con un aumento di +8,8% sul terzo trimestre 2010); l’America (209.097.717 milioni con +117,9%); l’Asia (185.429.025 milioni con +40,2%).

Previsioni 2012-2013

Tra il 2012 e il 2013 l’export diminuirà, in misura media annua, del -0,5%, mentre aumenterà sia a livello regionale (+3,5%) ed a livello nazionale (+3,2%).
La propensione all’export (export/valore aggiunto x 100) crescerà solo dello 0,1% (dal 20,3% nel 2011 al 20,4% nel 2013), e quindi in misura inferiore rispetto all’incremento che si avrà in Emilia-Romagna (dal 34,9% nel 2011 al 37,1% nel 2013) ed in Italia (dal 24,3% nel 2011 al 25,8% nel 2013).

Programma Export 2012

Nel corso del 2012 verranno proposte una serie di iniziative su varie Aree Paese: India, America Latina, Russia, Emirati Arabi, Qatar, Balcani, e per l’Unione Europea, Spagna, Portogallo, Germania, Svezia e Regno Unito,  per i settori di maggior interesse per il tessuto imprenditoriale riminese quali l’agroalimentare e la gastronomia, la filiera del turismo – abitare/costruire, la meccanica e la moda.

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