Home FixingFixing Decreto Monti, lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale: si rischia una sanzione fino al 40%

Decreto Monti, lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale: si rischia una sanzione fino al 40%

da Redazione

Non solo la riduzione da 2.500 a mille euro per l’utilizzo del denaro contante. L’articolo 12 del DL 201/2011 prevede infatti anche altre novità.

 

Non solo la riduzione da 2.500 a mille euro per l’utilizzo del denaro contante. L’articolo 12 del DL 201/2011, il famigerato Decreto Monti, prevede infatti anche altre novità in materia di lotta al riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale.
I professionisti e gli intermediari finanziari che si imbattono in possibili infrazioni relative alle normative antiriciclaggio (compreso, anzi soprattutto l’indebito utilizzo del contante) sono tenuti a dare informazione direttamente al MEF, che dovrà fornire all’Agenzia delle Entrate tale segnalazione, operando di fatto da filtro. Il che significa un messaggio forte e chiaro a professionisti e imprese: chi viola le disposizioni in materia di antiriciclaggio ha forti probabilità di innescare a proprio carico un controllo di tipo fiscale.
E non è tutto. In caso di omessa comunicazione al MEF, il professionista sarà sottoposto a una sanzione che va dall’1% al 30% dell’importo trasferito; il professionista, inoltre, non potrà avvalersi dell’oblazione per ridurre la sanzione, mentre l’impresa, a sua volta, rischia una sanzione fino al 40% (pur con la possibilità di usufruire della già citata oblazione).

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