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San Marino, la Fulcas-CSU: i lavoratori Todos attendono risposte urgenti

da Redazione

Più che “fare chiarezza” è indispensabile dire la verità sulla situazione della Todos e su quello che è avvenuto duranti gli incontri e, soprattutto, tutelare i diritti dei lavoratori

 

SAN MARINO – Non è nel nostro modo di fare sprecare energie in polemiche sterili e che non servono a rasserenare il futuro dei lavoratori, ma quando si assiste alla mistificazione della realtà e si tenta di legittimare una versione dei fatti che non è quella reale come si è letto nelle dichiarazioni dell’OSLA e – strana coincidenza – dell’USL, allora è indispensabile replicare. Non tanto per promuovere le azioni della FULCAS-CSU, ma soprattutto per rispetto nei confronti dei lavoratori e lavoratrici della TODOS Srl. La USL dimentica (stranamente) che l’azione legale nei confronti della TODOS è stata concordata durante una assemblea svoltasi nei locali dell’Azienda (e nella quale anche il terzo sindacato era presente), addirittura con la “benedizione” di uno dei soci della Ditta stessa che si era lamentato per l’irreperibilità dell’Amministratore Sig. Oscar Pepe. La lettera con il mandato a procedere è stata fatta circolare tra i dipendenti per la raccolta delle firme. Quindi, come è ben chiaro, nulla di imprevisto o di non concordato.

Dopo l’inadempienza relativa al mancato pagamento degli stipendi di novembre e la lettera con cui la ditta veniva messa in mora, durante l’incontro del 21 dicembre presso la Segreteria al Lavoro, la FULCAS-CSU non aveva comunicato alcun impegno a non procedere fino al 9 Gennaio 2012 (contrariamente a quanto viene affermato dalla USL). Le promesse fatte durante l’incontro (e le tante altre promesse fatte in queste ultime settimane) apparivano subito come poco concrete e difficilmente concretizzabili. Quello che è avvenuto successivamente (apposizione dei sigilli da parte del Tribunale, con sentenza del Magistrato del Lavoro e non certo da parte della CSU!) è ben conosciuto da tutti, così come deve essere sottolineato chiaramente che l’amministratore della Todos o chi per lui si è ben guardato dal far rimuovere i sigilli, impedendo ai lavoratori di riprendere il lavoro il 9 gennaio scorso. E’ usando tempestivamente tutti i metodi previsti dalle Leggi vigenti che si tutelano i diritti dei lavoratori, non aspettando chissà cosa o chissà chi e tollerando – oltre ogni limite – inadempienze e comportamenti irrispettosi dei lavoratori.

 

La FULCAS-CSU, ha incontrato nella giornata di oggi una delegazione dei lavoratori della Todos. I lavoratori presenti ci hanno espresso la loro totale solidarietà ed indignazione rispetto alle falsità emerse nei comunicati stampa degli ultimi giorni. Con la massima condivisione, la FULCAS-CSU ha programmato ulteriori iniziative per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo riguardo al futuro dei 29 lavoratori della Todos Srl. In data odierna è stata inviata una lettera alla Todos ed all’OSLA per sollecitare la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni per “causa di forza maggiore” (visti i sigilli ancora presenti) a decorrere dal 9 gennaio u.s. per i 29 lavoratori coinvolti. Nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, dalle 14,00 in poi, si terrà un sit-in organizzato dalla FULCAS-CSU in P.zza della Libertà in occasione dei lavori consiliari. Sempre in data odierna è stata avanzata ai capi-gruppo consiliari una richiesta di incontro urgente per illustrare le problematiche della Todos e la drammatica situazione dei 29 lavoratori – sammarinesi e residenti – e delle loro famiglie. Nel corso dell’incontro già pianificato nella prima mattinata di venerdì presso la Segreteria di Stato al Lavoro auspichiamo che si possano risolvere alcuni dei problemi che ipotecano il futuro dei lavoratori della Todos. La FULCAS-CSU si muoverà con ogni mezzo a sua disposizione per tutelare e proteggere i diritti dei 29 lavoratori coinvolti.

 

FULCAS – CSU

c.s.

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