Home FixingFixing La scatola di piombo di un’economia più frugale

La scatola di piombo di un’economia più frugale

da Redazione

Mentre da questa parte del mondo si festeggiava il Natale nel modo più tradizionale possibile (crisi permettendo) dall’altra parte si celebrava il definitivo sorpasso del Brasile rispetto alle economie di Italia e Inghilterra.

SAN MARINO – Le festività che ci lasciamo alle spalle hanno visto giungere un Babbo Natale in versione inedita, con la gerla un po’ più vuota di regali e un po’ più colma di speranze. Mentre infatti da questa parte del mondo si festeggiava il Natale nel modo più tradizionale possibile (crisi permettendo) dall’altra parte si celebrava il definitivo sorpasso del Brasile rispetto alle economie di Italia e Inghilterra.

Certamente inoltre il miracolo non è stato soltanto economico, e il côté finanziario potrebbe essere definito un aspetto collaterale di ciò che sta avvenendo in Sudamerica. Dove soprattutto è in atto un processo di progresso sociale che è già sfociato nella riduzione della povertà e delle diseguaglianze. A questo punto la domanda è: dovremmo rallegrarcene? Sembrerebbe di no stando alle ultime notizie da Londra dove i tycoon (magnati, finanzieri, capitani di industria) farebbero la fila davanti al banco dei pegni (pawnbroker) pur di spuntare prestiti ad altissimi tassi di interesse garantiti dai rispettivi oggetti di lusso.

Ce ne dispiace ma proprio da qui si potrebbe ripartire. Traendo spunto da un inglese certamente più folle ma forse anche un tantino più saggio dei moderni tycoon, quel Shakespeare che nel suo mercante di Venezia fa propendere Bassanio per la scelta più inaspettata. Egli deve scegliere tra tre cofanetti per ottenere la mano della giovane e avveduta Porzia, altri si sono fatti incantare da quelli più lucenti di oro e d’argento ma Bassanio, scegliendo quello di piombo, riuscirà a raggiungere il proprio scopo. La sua lezione è quella di un’economia più frugale che cambierà in meglio la vita di coloro che fino ad ora sono rimasti esclusi dalla sfera del benessere. Quelle stesse persone che contribuiranno a salvare il mercato e l’economia globale se anche l’offerta troverà il modo di adattarsi e reinventarsi. Cominciando con l’investire nella ricerca che sarà chiamata a trovare il modo di abbattere i prezzi senza rinunciare alla qualità.

Di questo dovrà essere colma la gerla del Babbo Natale di domani che vedrà la fiamma del nostro camino un po’ meno gelata di quella dell’anno passato.

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