CORIANO (Rimini) – Il 2011 a Coriano si è concluso con il successo registrato per l’evento del 28 dicembre, giorno in cui ricorreva il terzo anno dall’inaugurazione del Palazzo della Cultura di Coriano e del suo Teatro, festeggiato in grande stile da uno spassoso spettacolo di Paolo Migone seguito da cena e taglio della torta come per ogni compleanno che si rispetti.
Il 2012 si aprirà con la tradizionale Festa della Befana: per l’occasione il teatro aprirà le porte per accogliere tutti i bimbi di Coriano che vorranno assistere allo spettacolo della Compagnia dei Ciarlatani “Igor e Vlad incontrano la Befana”. L’appuntamento, ad ingresso libero, è per il 6 gennaio alle 10.30; seguirà la tradizionale distribuzione di caramelle.
Domenica 8 gennaio, alle ore 16, si parte con il cartellone di Teatro Ragazzi: L’orco del Teatro è la prima delle tre domenicali in cartellone per i più piccini. Il secondo appuntamento è per il 26 febbraio, con il Cirque baule e, il 4 marzo, con Bit e Bold raccontano Biancaneve. A questi titoli si aggiungo i cinque spettacoli riservati alle scuole.
Al Teatro Corte riparte anche Dialettica – progetto di cultura e ricerca sul Teatro in dialetto romagnolo, che per il 2012 prevede due serate, il 13 e 14 gennaio, con La Carovana che presenterà il nuovo lavoro di Pier Paolo Gabrilelli In maschera? Mai piò. Segue il 4 febbraio Do marid e mèz, di Guido Lucchini e il 2 marzo sarà la volta di Quei dla zirudela con La fnì al nuse ma Bacoch.
Due le nuove produzioni in cartellone per la stagione: La fèma, una commedia di Francesco Gabellini, debutta il 24 febbraio ed è il frutto dei due anni de La Butèga – laboratorio sul dialetto come lingua di scena – svoltosi a Coriano che ha messo a confronto appassionati della lingua romagnola con attori e scrittori, alla ricerca di una nuova forma di drammaturgia in dialetto. In scena con Francesca Airaudo, Marco Bianchini, Giorgia Penzo, Lorenzo Scarponi, Francesco Tonti e Mauro Vannucci i partecipanti a La Butèga. Il testo racconta, con la forza poetica, comica e a tratti surreale che contraddistingue la scrittura di Gabellini, i retroscena di un banchetto di nozze andato in fumo, con tanto di sposa fuggita, camerieri in subbuglio, tartine smozzicate e baci rapiti, per riempire una fame che non è solo d’amore.
Il 17 marzo sarà la volta di Tanimodi – Atto II è il secondo atto unico tragicomico in dialetto di Sergio Casabianca (il primo debuttò lo scorso anno sempre a Corte) interpretato da quest’ultimo insieme a Marco Moretti, che ne cura la regia. Dopo il successo dello scorso anno, il duo vestirà nuovamente i panni di quei due ironici, grotteschi e disarmanti vecchietti protagonisti del primo atto. Si ripartirà esattamente da dove li avevamo lasciati ma questa volta il testo sarà il frutto di contaminazioni tra il dialetto grezzo, contemporaneo, parlato e piccoli innesti di alcuni dei grandi poeti romagnoli che hanno saputo “coltivare” meravigliosamente questa lingua.
Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Battarra di Coriano nell’ambito di Dialettica saranno inoltre presentati tre volumi di poesia in dialetto di Gianni Fucci, Francesco Gabellini e Lidiana Fabbri rispettivamente il prossimo 16, 23 febbraio e 7 marzo.
A questi spettacoli si aggiunge l’appuntamento dell’8 marzo: in occasione della Giornata Internazionale della Donna la Fondazione Corte organizza, in collaborazione con Spazio Fotografico Coriano, una serata ad ingresso libero dal titolo Donne esposte [dis]incantate visioni, diciassette portfoli fotografici di sole donne.
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