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Piano interventi San Marino, elenco infinito: ci sono anche ferrovia e Cisterne del Pianello

da Redazione

Cifre alla mano, l’elenco degli interventi inseriti dal Governo nel Piano strategico di sviluppo del sistema economico sono tanti, pure troppi.

 

Cifre alla mano, l’elenco degli interventi inseriti dal Governo nel Piano strategico di sviluppo del sistema economico sono tanti, pure troppi per poter rappresentare davvero un obiettivo realizzabile. Il documento, presentato questa settimana in occasione del Consiglio Grande e Generale spazia da interventi (ambiziosi) in infrastrutture scolastiche e arriva sino alla riproposizione del collegamento su rotaia Rimini – San Marino, per una nuova viabilità veloce di accesso al Titano con tanto di collegamento diretto dall’aeroporto. Diamo dunque una rapida occhiata a questo “libro dei sogni”, una definizione che calza sia in chiave positiva, sia se si vuol propendere per la lettura che ne ha dato l’opposizione, che lo ritiene irrealizzabile.

Infrastrutture scolastiche. Il progetto per la nuova scuola dell’infanzia di Dogana Bassa fa parte di un PP che è già stato approvato in prima lettura: si precede un costo di 3 milioni 480 mila euro. Cifra simile (3 milioni e 400 mila) per il nuovo plesso scolastico di Acquaviva, per il quale è già in fase di avvio la gara d’appalto. Quindi c’è il polo scolastico di Fonte dell’Ovo (scuole medie, Secondaria superiore, più un centro multifunzionale per i giovani): qui la previsione è di 18 milioni e 500 mila euro, in questo caso il concorso di progettazione è in fase di elaborazione.

Infrastrutture per il centro storico. Tra i progetti più interessanti, e quelli di cui è previsto anche il costo complessivo, è il recupero delle Cisterne del Pianello: dovrebbero essere utilizzate come sede espositiva, per ospitare mostre e quant’altro. Se ne parlava già quasi a inizio millennio, e c’era pure un suggestivo progetto realizzato dal celebre architetto giapponese Ito. Poi non se ne fece più nulla, ma oggi l’idea è ricomparsa dalle nebbie del tempo. Se andasse in porto, costerebbe 500 mila euro. E darebbe un bel lustro al Centro Storico. Altro progetto di ampio respiro riguarda la realizzazione del parcheggio multipiano nell’area Ex Campo della Fiera, a Borgo Maggiore. Qui il costo preventivato è 7 milioni e 500 mila euro, in parte con stanziamenti straordinari, in parte da sovvenzionare mediante la finanza di progetto. Poi c’è la riqualificazione urbanistica di via Donna Felicissima, del Giardino dei Liburni, per il rinnovo della pavimentazione in centro storico e a Borgo Maggiore eccetera. Si parla anche di Kursaal, ma questo argomento meriterà un approfondimento ulteriore, quando ci sarà qualcosa di più concreto. Perché il Piano prevede il recupero integrale o parziale (con lo spostamento della Gendarmeria e forse anche della sede della Tv di Stato) per dare maggior respiro alle esigenze del settore del turismo congressuale.

Infrastrutture sportive. Tra gli interventi spicca la realizzazione della nuova tribuna lato monte e degli spogliatoi del Campo Sportivo di Serravalle. Cinque milioni tondi di euro li mette l’Uefa a scatola chiusa (e soprattutto a fondo perduto), la parte restante invece, 3 milioni e 500 mila, saranno a carico dello Stato.

Infrastrutture viarie. Un milione e 400 mila euro è stato previsto per la realizzazione di una nuova bretella stradale per il collegamento di Strada F. da Montebello fino al Confine di Stato. Altri interventi prevedono la riqualificazione della SS 72, con la messa in sicurezza dell’infrastruttura, con interventi per migliorare la fluidità del traffico e l’ipotesi di aggiungerci anche una pista ciclabile che colleghi Rimini e San Marino. E poi c’è il già citato piano che vorrebbe rispolverare il collegamento ferroviario con Rimini.

Infrastrutture ambientali. Qui è un argomento delicato: in ballo c’è infatti l’indispensabile Centro di compostaggio, assieme al Centro di deposito temporaneo dei rifiuti e a siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti in aree distribuite in cinque Castello. Lo richiede indispensabilmente il Piano di gestione dei rifiuti, già approvato.

Interventi vari. Una serie di interventi sono previsti (alcuni peraltro sono già in fase di attuazione) per quello che riguarda l’Ospedale di Stato. Altri interventi sono previsti per la ristrutturazione o l’adeguamento di sedi di uffici pubblici (tra cui Palazzo Begni, il cui intervento costerà da solo 1 milione 550 mila euro) e per il recupero urbanistico dei centri storici, con interventi previsti a Serravalle, a Faetano, a Montegiardino e Fiorentino.

 

 

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