Home NotizieSan Marino San Marino, a Natale tutti più buoni: il Congresso apprezza l’approccio dell’opposizione

San Marino, a Natale tutti più buoni: il Congresso apprezza l’approccio dell’opposizione

da Redazione

Palazzo_PubblicoIl Congresso di Stato ha esaminato ieri pomeriggio i risultati della lunga tornata consigliare che ha visto l’approvazione della Legge di Bilancio. L’esecutivo apprezza il clima positivo instaurato con l’opposizione e spiega la tassa sugli immobili.

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SAN MARINO – Il Congresso di Stato ha esaminato ieri pomeriggio i risultati della lunga tornata consigliare che ha visto l’approvazione della Legge di Bilancio.

Soddisfazione è stata espressa dal Segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, “per il clima costruttivo riscontrato anche da parte delle forze di opposizione, che hanno dimostrato consapevolezza della straordinarietà della situazione e della necessità di condividere la responsabilità delle scelte necessarie”.

La Legge di Bilancio, ha proseguito Valentini, “è stata votata nel suo complesso così come emendata dal Governo ma anche accogliendo alcuni contributi dell’opposizione. In particolare l’art. 24 che prevede il piano strategico di sviluppo, integrato da un emendamento condiviso con il PSD, ha visto la convergenza di ben 48 Consiglieri a fronte dei 31 componenti la maggioranza”.

Il piano, che stanzia 30 milioni di Euro in tre anni, prevede tre direttrici principali: il contenimento della spesa corrente per almeno il 10%, politiche infrastrutturali strategiche per lo sviluppo e interventi per i settori portanti dell’economia quali industria, commercio e turismo.

 

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Valentini si è detto convinto che gli interventi, anche difficili che chiamano la cittadinanza a compiere sacrifici, dovranno essere a carattere straordinario e che potranno essere rivisti, nell’ottica di favorire soprattutto la crescita, con l’approvazione della Riforma Tributaria che sarà varata in tempi brevi.

 

Sulla discussa imposta sugli immobili l’esecutivo ha spiegato che “si è preferito basarsi su tabelle prestabilite che, in base all’ubicazione e alla tipologia degli immobili cercano di conciliare equità e sostenibilità”.

Due gli elementi di questa tassazione straordinaria: uno fisso, legato alla classe dell’immobile e uno variabile di percentuale sulla rendita catastale. La prima casa avrà comunque una decurtazione di 150 Euro e, nel decreto applicativo che verrà predisposto nei prossimi mesi, oltre a stabilire tempi e modalità di riscossione, si potranno avere aggiustamenti anche in considerazione delle condizioni socio-economiche del contribuente. Ulteriore margine di flessibilità sarà dato proprio dalla Riforma Tributaria che, rendendo più equo l’intero sistema fiscale, consentirà di depotenziare via via questi interventi di carattere straordinario.

 

Il Segretario di Stato al Lavoro, Francesco Mussoni ha definito il Bilancio 2012 una legge importante, di responsabilità e di sviluppo, perché mantiene alti il livello sociale e la qualità dei servizi erogati dallo Stato e determina una discontinuità con il trend degli anni passati, operando scelte precise di rigore, di lotta agli sprechi e di strategia di sviluppo.

“La legge non chiama infatti solo a sacrifici, ma prevede interventi per le infrastrutture, per l’energia e le telecomunicazioni”. A giudizio di Mussoni, questi i risultati importanti per il suo Dicastero: l’aver affrontato il problema dei frontalieri prevedendo un congruo abbattimento delle imposte che vedrà, con la Riforma Tributaria, la parificazione ai lavoratori sammarinesi; l’impegno al varo di una legge di riordino degli strumenti per il credito agevolato per la prima casa, con la creazione anche di nuovi strumenti e di forme alternative di locazione per i giovani; la possibilità di estinguere i mutui prima casa entro i cinque anni dall’erogazione.

Rilevante anche lo stanziamento di 250 mila euro per le imprese per l’erogazione di Vaucher formativi per l’alta formazione dei giovani all’estero, a cui lo Stato contribuirà nella misura del 50%. E’ fatto poi obbligo ai giovani formati all’estero di lavorare almeno due anni nell’impresa che li ha inviati e di trasmettere le competenze apprese.

 

Lettura politica positiva anche per il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, che ha apprezzato la consapevolezza e il senso di responsabilità anche delle opposizioni ed ha ribadito che il Paese sta affrontando un cambiamento radicale verso la trasparenza ed un nuovo assetto economico.

Il Governo, prosegue la Mularoni, è da subito impegnato nell’individuare le aree di spreco e nel perseguire la propria azione sul fronte internazionale che resta importante, soprattutto nella definizione del residuo contenzioso con l’Italia.

Il Segretario agli Esteri in questo senso si dichiara ottimista perché, al di là dei tavoli tecnici, è in atto un dialogo politico con la parte italiana che porterà certamente risultati positivi nei primi mesi del 2012.

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