Home FixingFixing Repubblica di San Marino, rifiuti: accordo decennale con l’Emilia-Romagna

Repubblica di San Marino, rifiuti: accordo decennale con l’Emilia-Romagna

da Redazione

Semaforo verde con la Regione: 54 mila tonnellate annue. Manuel Canti (Segreteria al territorio): “Individuare procedure più semplici per il trasporto transfrontaliero”.

 

di Alessandro Carli

 

Per i prossimi due lustri, la Repubblica di San Marino potrà smaltire i rifiuti prodotti nel territorio nelle provincie di Rimini e Forlì-Cesena. Nei giorni scorsi, proprio a ridosso della scadenza (31 dicembre 2011), è arrivato il semaforo verde in commissione al nuovo dell’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e il Titano: la nuova intesa prevede l’esportazione di 54.000 tonnellate annue. L’intesa ha una validità di cinque anni, e – automaticamente – si rinnova per un ulteriore quinquennio (a meno di disdette o mancato rispetto degli impegni assunti).

 

I numeri


Sul totale di 54 mila tonnellate di rifiuti, 22 mila vengono smaltite. Di queste 22 mila tonnellate, 16 mila vanno sotto la voce “raccolta indifferenziata”. Le rimanenti 32 mila tonnellate invece vanno verso il recupero. In base all’intesa, il quantitativo annuo iniziale può essere incrementato sino a un +20%, purché gli impianti di smaltimento della Regione diano la disponibilità. San Marino, annualmente, dovrà inviare alla Regione “una relazione che evidenzi i quantitativi di rifiuti esportati nel territorio regionale”, ma dovrà anche garantire la “tracciabilità della gestione dei rifiuti, dalla produzione alla raccolta, e l’approvazione di un piano di gestione dei rifiuti urbani e speciali anche mediante l’istituzione di un’Autorità”. In base agli accordi, il Monte dovrà creare  un “centro di raccolta e pretrattamento, situato sul proprio territorio”, lavorando con attenzione su una serie di “azioni di coordinamento, in caso di particolari tipologie di rifiuti legate al diffuso consumo, che possano renderne più efficace e sicuro il recupero”. Tra gli altri punti, è previsto che le Province di Forlì-Cesena e Rimini “stipuleranno specifiche intese finalizzate a concordare tutti i necessari aspetti operativi preliminari allo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nel territorio della Repubblica di San Marino e destinate ai rispettivi impianti provinciali”. L’accordo tra la Rupe e la Regione, spiega la delibera approvata dalla Giunta Errani e dalla Commissione Affari istituzionali, “è stata resa necessaria” in quanto la Repubblica “non ha, ad oggi, la possibilità di disporre autonomamente di idonei impianti di smaltimento e/o recupero”, mentre l’Emilia-Romagna “è provvista di impianti di smaltimento e recupero di rifiuti in grado di gestire i quantitativi di rifiuti prodotti” anche sul Monte.

 

Segreteria Territorio


“Siamo giunti all’accordo dopo due anni di lavoro – racconta l’avvocato Manuel Canti, Coordinatore della Segreteria al Territorio -. Nel luglio del 2009 è stato costituito un gruppo di lavoro per negoziare con l’Emilia-Romagna. Poiché i temi erano molteplici, abbiamo chiesto lo scorporo per quel che concerne i rifiuti. Il primo accordo definitivo è stato siglato nel novembre 2010. Sono state poi avanzate alcune osservazioni sul testo. La scadenza iniziale era stata stabilita il 31 dicembre 2010, poi è stata prorogata al 30 giugno 2011 e infine al 31 dicembre 2011. L’accordo verrà ratificato nei prossimi giorni: la commissione bilancio della Regione, il 13 dicembre, ha espresso parere favorevole”. Un accordo che unisce di fatto due intese. “Avevamo in essere due intese: una sui rifiuti urbani, sottoscritte nel 1995 e che aveva una durata di 15 anni, e una sugli speciali, del 2008. Adesso è stato accorpato tutto. Parallelamente, abbiamo portato avanti un accordo con la provincia di Forlì/Cesena, il territorio che accoglie i nostri rifiuti. Siamo in attesa della ratifica”. “Abbiamo negoziato con la giunta regionale l’incremento del 20%: un’esigenza dovuta ai quantitativi. Il prossimo step sarà quello di individuare procedure più semplici per il trasporto trasfrontaliero”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento