Home FixingFixing Goccia cinese: i mercati ciclici e l’importanza della formazione

Goccia cinese: i mercati ciclici e l’importanza della formazione

da Redazione

Con il nuovo anno vorremmo ci venissero indicati anche nuovi orizzonti, possibilmente senza le nuvole della crisi.

 

Con il nuovo anno vorremmo ci venissero indicati anche nuovi orizzonti, possibilmente senza le nuvole della crisi. Una speranza che servirebbe da antidoto e che, tanto per fare un esempio, i cinesi affideranno all’arrivo dell’anno del drago. Che vedrà aumentare le nascite di almeno il 5% perché in moltissimi programmeranno un figlio sotto il magico segno zodiacale cinese che si ripete ogni dodici anni, foriero di potere e ricchezza. Con evidenti benefici anche economici, soprattutto dal lato delle cliniche della fertilità chiamate ad operare in prima linea per la nascita dei fortunatissimi piccoli draghi. Qui da noi invece i più continueranno a pensarla come un personaggio di Milan Kundera “Avere un figlio significa esprimere un accordo assoluto con l’uomo. Se avessi un figlio sarebbe come se dicessi: sono nato, ho provato la vita e l’ho trovata così buona che merita di essere vissuta” E io non potrei mai dire con totale convinzione: l’uomo è un essere meraviglioso e voglio riprodurlo”. Così potremmo emergere dalle festività natalizie con pensieri più positivi, magari prendendo alla lettera la simbologia del Natale che significa appunto rinascita, passaggio dalle tenebre alla luce. Sarebbe sufficiente studiare nuovi orizzonti e farli propri, abbandonando nel medesimo tempo l’abito mentale che ci rende depressi e incagliati tra le pieghe della crisi. Esistono infatti mercati appetitosi, eldoradi, business anticilici. E inseguirli è possibile prendendo le mosse da uno dei pochi esempi che il mercato offre come rimedio alla crisi. Formazione ad hoc, stretta connessione con il mercato e forte attenzione all’educazione al lavoro di squadra. Una formula di successo già sperimentata dallo staff dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) che non conosce crisi e che garantisce stipendi netti del valore di 6mila euro cadauno. E lo spazio non è l’unico settore sul quale investire, occorre soltanto la fantasia di reinventarsi. Ne consegue che quasi certamente la depressione economica non è la causa di tutti i nostri mali. C’è infatti un male più profondo, si chiama sempre depressione ma non dipende dalla crisi.

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