Home FixingFixing Diversificare il turismo grazie all’integrazione con il patrimonio rurale del Titano

Diversificare il turismo grazie all’integrazione con il patrimonio rurale del Titano

da Redazione

Il libro firmato da Biancamaria Rizzo e pubblicato dalla Fondazione San Marino – Cassa di Risparmio S.U.M.S.

 

di Alessandro Carli

 

Diversificare il settore turistico locale, incentivando la multifunzionalità del settore agricolo. E’ questo il compito di “Ruralità e turismo – un’integrazione strategica per il rilancio del paesaggio sammarinese”, il libro firmato da Biancamaria Rizzo e pubblicato dalla Fondazione San Marino – Cassa di Risparmio S.U.M.S. “Nel libro, a partire da un’attenta analisi del territorio e della valutazione degli input che provengono dall’Europa – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione il Presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi –, vengono individuati alcuni percorsi possibili di integrazione, che si concretizzano in proposte progettuali esemplari. Indicare a tutti i cittadini sammarinesi, tecnici e non, la possibilità di conoscere meglio il proprio territorio e l’opportunità di utilizzarlo in modo compatibile e rispettoso delle caratteristiche storiche che lo rendono unico, è un obiettivo fondamentale per la Fondazione. Muovendosi in un’ottica di multifunzionalità agricola, attribuendo al paesaggio rurale il compito di produrre non solo beni di consumo ma anche servizi, significa assumere una strategia economica che si allinei con i dettami della Comunità europea. D’altro canto, individuare nuove forme di turismo sostenibile in accordo con l valorizzazione e la tutela del paesaggio, può aiutare la Repubblica di San Marino a diventare più competitiva” nelle vesti “di meta privilegiata da una domanda turistica più consapevole e motivata e, probabilmente, più remunerativa”. L’architetto Biancamaria Rizzo invece si è soffermata sui contenuti del volume, il terzo della collana dopo “Il territorio sammarinese. Linee d’indirizzo per le trasformazioni insediative” e “Paesaggio, storia e partecipazione. La Convenzione Europea a San Marino”. “La concezione di turismo è molto cambiata nel corso degli ultimi decenni – ha esordito Rizzo – e, ad oggi, viene sempre più spesso accoppiata al concetto di sostenibilità. Diverse sono le condizioni che preludono al raggiungimento dell’obiettivo di un turismo sostenibile: un uso attento delle risorse, il rispetto dell’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti e il supporto a operazioni economiche fattibili e di lunga durata, che portino benefici a tutti gli stakeholder e che siano equamente distribuite”. Volendo rilanciare il turismo sammarinese in un’ottica ambientale e di valorizzazione del paesaggio, “diventa quanto mai utile cercare di comprendere se e il che modo il concetto di sostenibilità sia già radicato nella popolazione e tra gli operatori del settore”. In primis, è stato preparato un questionario ad hoc, composto da cinque sezione: percezione del territorio, conoscenza degli strumenti e dei sistemi per la qualità dell’ambiente, paesaggio sammarinese e turismo sostenibile, buone pratiche e dati personali. Dai risultati raccolti, ha evidenziato l’architetto, “emerge una discrasia tra gli obiettivi condivisi. Probabilmente manca ancora la capacità di integrarsi e di ‘fare rete’ tra le associazioni di categoria e gli enti di gestione”. Si registra però “una chiara apertura verso forme turistiche più sostenibili”, su tutte quelle legate “al turismo rurale che, peraltro, ha riferimenti legislativi precisi nella legge 23/2006 e nel decreto 132/2009”. La ricerca propone un metodo di prima schedatura applicato ad alcuni tra gli edifici rurali di maggior valore. In ogni scheda è stato inserito il riferimento catastale del fabbricato, il rilevamento fotografico, le piante catastali, la categoria di intervento, la proprietà e lo stato di fatto dell’edificio. Una sezione del libro poi è dedicata alle forme di agriturismo e al turismo enogastronomico, che oggi rappresentano un volano di sviluppo.

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento