Home NotizieSan Marino San Marino, il Bilancio in Consiglio, Mularoni e i media, CS e i conti bloccati

San Marino, il Bilancio in Consiglio, Mularoni e i media, CS e i conti bloccati

da Redazione

A Consiglio Grande e Generale avviato, il Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini, riporta in Congresso di Stato i primi risultati del dibattito, non ancora giunto alla conclusione, sulla Legge di Bilancio.

SAN MARINO – A Consiglio Grande e Generale avviato, il Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini, riporta in Congresso di Stato i risultati scaturiti dal dibattito, non ancora giunto alla conclusione, sulla Legge di Bilancio.

“Innanzitutto – ha spiegato Valentini – è emersa, da parte di tutte le forze politiche, la consapevolezza della necessità di tenere sotto controllo i conti dello Stato. La situazione contingente esige estrema attenzione e ogni Paese è chiamato al rigore nella gestione dei propri bilanci, allo scopo di ridisegnare nuove possibilità per l’economia e mantenere, al contempo, i livelli di benessere raggiunti”. E ancora: “La strada dell’indebitamento è facile e nessuno nasconde questa verità”.

Nella Legge di Bilancio è presente, almeno a livello formale, l’impegno programmatico, vale a dire la volontà del Governo di continuare a lavorare per ridurre la spesa e proseguire nel contenimento dei costi, intervenendo con percentuali del 10% nel triennio per quanto riguarda gli oneri retributivi e il trasferimento agli Enti e, nel contempo, con investimenti e incentivi nei comparti turistico, commerciale, produttivo, bancario e finanziario, che possano offrire l’apertura di nuove prospettive di sviluppo e di operatività.

“E’ anche intenzione dell’Esecutivo – ha aggiunto Valentini – concordare delle tempistiche di verifica trimestrali, che possano rendere conto della progressione degli interventi e quindi costituire delle priorità.”

 

CREDITO SAMMARINESE, CONTI BLOCCATI

Circa le ultime notizie apparse oggi sui quotidiani relativamente ai depositi degli ex correntisti del Credito Sammarinese ancora bloccati, il Segretario di Stato alle Finanze ha precisato come già da ieri 4 delle 6 banche abbiano sbloccato i conti correnti trasferiti presso di loro; da martedì della prossima settimana anche gli altri due istituti bancari avranno piena operatività sui conti a loro assegnati. Per quanto riguarda invece la ricollocazione dei dipendenti della Banca, per alcuni di loro si stanno aprendo delle prospettive lavorative in alcuni Istituti che stanno operando per un allargamento della propria attività. Le vicende sono in via di definizione.

Valentini ha riferito inoltre sull’iniziativa di acquisizione di Banca Commerciale, che prosegue. Ad inizio della prossima settimana si terrà un incontro fra coloro che hanno manifestato interesse all’acquisto e la proprietà dell’Istituto, in modo da accelerare la soluzione che tutti auspichiamo.

 

MULARONI POLEMICA CON LA STAMPA

Il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Antonella Mularoni ha poi polemizzato con un quotidiano locale sulle notizie legate alla chiusura delle indagini sulla vicenda Varano che riguardava l’acquisto delle quote Sopaf in Delta da parte della Cassa di Risparmio di San Marino. “Da una lettura obiettiva delle mie dichiarazioni – ha detto la Mularoni – emerge chiaramente come né io, né il Congresso di Stato, né la maggioranza abbiamo mai pensato che l’allora Segretario di Stato alle Finanze, Gabriele Gatti, avesse fatto opera di intermediazione per interessi personali”. “ Mi pare – ha aggiunto – che sul piano politico non emerga nessuna novità, tali fatti essendo stati a suo tempo oggetto di più di un dibattito in Consiglio Grande e Generale, conclusisi con la fiducia espressa ai membri di Governo per il loro operato.” “Il Governo gestì la vicenda preoccupato esclusivamente del bene del Paese, anche in considerazione del delicato momento storico, che vedeva il sistema finanziario sammarinese San Marino in procedura rafforzata Moneyval e afflitto da numerosi altri problemi. Appare quanto meno sospetto che di quei fatti qualcuno riparli ora, in pieno dibattito sul bilancio e quando ben altri sarebbero i personaggi di cui in questo Paese dovrebbe preoccuparsi la stampa se fosse davvero interessata a snidare chi commette reati e chi ha i collegamenti con il malaffare e la malavita organizzata.”

 

ACCORDI CON L’ITALIA, NON CI SONO RAGIONI PER NON FIRMARE

Relativamente alla firma degli accordi con l’Italia, il Segretario di Stato agli Esteri ha rimarcato infine la volontà, espressa anche dalla controparte in occasione del tavolo tecnico lo scorso novembre, di chiudere a breve le questioni ancora aperte. “Dopo il positivo incontro del mese scorso – ha concluso la Mularoni – non sussistono più ragioni per non firmare il Protocollo di modifica dell’accordo contro le doppie imposizioni in materia fiscale e per non far uscire San Marino dalla black list italiana”.

L’ardua domanda che rimandiamo dunque ai posteri è la seguente: se non sussistono ragioni per non firmare tali accordi, allora perché non si firmano?

 

 

 

 

 

 

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