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Nessuno tocchi Clarizia. Non passa l’Odg di sfiducia per il Presidente di BCSM

da Redazione

Renato-Clarizia_BCSMNessuno sfiduci il Presidente di Banca Centrale di San Marino. Così non passa, peraltro con numeri sostanziosi, l’ordine del giorno presentato, dagli scranni di opposizione, da parte di Giuseppe Morganti (PSD) e sottoscritto da tutti i capigruppo di minoranza.

SAN MARINO – Nessuno sfiduci il Presidente di Banca Centrale di San Marino. Così non passa, peraltro con numeri sostanziosi, l’ordine del giorno presentato, dagli scranni di opposizione, da parte di Giuseppe Morganti (PSD) e sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari di minoranza.

L’esito del voto: 33 contrari, 2 astenuti, 21 favorevoli. Il che significa, pallottoliere alla mano, che non solo la maggioranza non si è sgretolata su questo aspetto ma anzi sono stati due i consiglieri di opposizione che si sono defilati.

 

L’Odg, nello specifico, chiedeva di “riesaminare la decisione relativa all’incarico del presidente di Banca centrale, Renato Clarizia, invitando il Consiglio direttivo di BCSM a valutare gli interventi messi in atto dall’autorità di Vigilanza attivando i dispositivi del caso”.

 

Renato Clarizia, Presidente di Banca Centrale, l’ultima volta è finito nel mirino della politica per la decisione da parte di BCSM di disporre il blocco dei conti correnti della commissariata Banca Commerciale Sammarinese, provvedimento parzialmente “aggirato” e “disinnescato”, secondo i detrattori, dal Decreto del Congresso di Stato che autorizzava invece il pagamento per i conti (unici) BCS e per somme inferiori ai 2 mila euro mensili, oltre che per quei pagamenti di importi superiori ritenuti giustificati dagli stessi Commissari.

Va rimarcato, per completezza d’informazione, che l’operato di Banca Centrale è e continua ad essere difeso a spada tratta dall’esecutivo, e in primo luogo dal Segretario alle Finanze Pasquale Valentini che ha confermato come invece la decisione di provvedere al decreto in questione non fosse “contro” BCSM ma al contrario sia stata presa di comune accordo.

 

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