Home FixingFixing Goccia cinese. I vecchi e i giovani: il web, un nuovo circuito pirandelliano

Goccia cinese. I vecchi e i giovani: il web, un nuovo circuito pirandelliano

da Redazione

L’uso del pc tra le persone di età compresa tra i 60 e 64 anni ha così fatto un botto: è passato dal 13,8 al 37,3% e, per la fascia 65-74 anni, dal 5,5 al 9,9%.

 

Non è passato molto tempo da quando abbiamo appreso dai giornali che i giovanissimi antepongono Facebook ad ogni altra esigenza, anche a quella di avere un lavoro. Per quest’ultimo inoltre non sarebbero affatto disposti a rinunciare a trascorrere gran parte del tempo sul social network più à la page.Veniamo ora a conoscenza che tra gli assidui frequentatori del web ci sono anche le cosiddette “pantere grigie”: uomini e donne over 60 che, finita la vita lavorativa, se ne inventano una nuova proprio partendo dal web. L’uso del pc tra le persone di età compresa tra i 60 e 64 anni ha così fatto un botto: è passato dal 13,8 al 37,3% e, per la fascia 65-74 anni, dal 5,5 al 9,9%. Verrebbe allora da pensare che gran parte dei più agés usi il pc per evitare le file agli sportelli e cose del genere, proprio il contrario di ciò che invece avviene. Perché gli over 60, alla stregua degli adolescenti, prediligono i social network. Il dato è stato anche oggetto dell’analisi di un sociologo che ha subito affermato come il web migliori il modo di invecchiare. I più attempati rimettono infatti tutto in discussione, compreso l’atteggiamento di chiusura di chi, non più disposto a imparare, pretende solo di insegnare. Qui si rovescia la regola e i nonni imparano dai nipoti dando vita a quell’unica esperienza cui lo stesso Einstein riconosceva assoluta importanza, l’imparare appunto. Dopo aver appreso i fondamentali anche i più attempati sono pronti per intraprendere, pur rimanendo immobili, le avventure di un viaggio nel già affollato mondo virtuale. Esperienza non nuovissima se si considera che il Pascoli proprio nella sua poesia più cara ai sammarinesi, Romagna, aveva già cantato: “Era il mio nido: dove immobilmente, io galoppava con Guidon Selvaggio e con Astolfo; o mi vedea presente l’imperatore nell’eremitaggio”. Pretesto del viaggio di Pascoli – che già aveva in mente le vacanze sulla luna, il sognato alone – erano i libri e l’immaginazione. Due elementi che gli over 60 ritrovano nel web che definiscono simile ad una biblioteca. Sta dunque nel fascino del sapere la chiave del successo del web che ora spopola anche tra i più attempati? La conclusione appare affrettata, quel che è certo però è che il mondo che fa capo al sapere – e di conseguenza ai libri – non conosce crisi e Amazon, da poco anche editore, sta lì a dimostrarcelo.

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