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Gruppo Colombini, adesso la Cina è ancora più vicina

da Redazione

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Intervista a Emanuel Colombini, amministratore delegato dell’azienda sammarinese. “Nel nuovissimo spazio espositivo che abbiamo inaugurato a Shanghai, solo made in Italy. Nel segno della cura dei dettagli e della qualità dei prodotti”.

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di Alessandro Carli

 

Undici. Questo il numero esatto – dopo l’apertura a fine ottobre a Shanghai – dei negozi a marchio Colombini Casa presenti in tutto il mondo. Una capillarità che dimostra la grande volontà di fare mercato, e allo stesso tempo di una strategia aziendale ben marcata. A Shanghai, il Gruppo sammarinese ha aperto uno spazio espositivo di 350 metri quadrati, ubicato nel cosiddetto design district della metropoli, accanto ai più noti e ricercati brand internazionali. Il nuovo showroom, di fatto, va ad appoggiare la rete di 80 negozi monomarca presenti in Cina (Life e Kite di Camerette), e dedicati alla prima infanzia e i teenager. In occasione del taglio del nastro, avvenuto il 28 ottobre alla presenza di oltre 150 ospiti, tra cui il Console onorario d’Italia Francesco Variale, l’Amministratore Delegato del Gruppo Colombini, Emanuel Colombini ha spiegato: “Siamo fieri di poter vantare tra i nostri punti vendita, il primo negozio Colombini Casa a Shanghai. L’apertura del secondo spazio nella città di Suzhou sarà annunciato a breve. Siamo convinti che la Cina e l’Asia diventeranno i nostri mercati più importanti perché il cliente di oggi di questo vastissimo e vario continente cerca ciò che la nostra azienda offre: design 100 per 100 italiano, cura del dettaglio, materiali di qualità”. L’apertura del nuovo spazio espositivo infatti è solo il primo passo di un progetto più ampio, che vede nel prossimo futuro l’apertura di altri cinque negozi di prodotti importati all’anno sul territorio cinese e asiatico. Sull’inaugurazione del punto cinese e sulle prossime traiettorie di mercato del Gruppo, abbiamo raccolto le parole di Emanuel Colombini.

 

Come mai questo consolidamento in Cina?


“La logica che si muove dietro è diversa: è un canale distributivo che si differenzia dagli 80 negozi orientati al kid e al young, ovvero ai bambini. Il nuovo punto è stato aperto con il brand Colombini Casa: i prodotti vengono fatti a San Marino e in Italia e poi esportati in Cina. Con questo showroom ci rivolgiamo ad una fascia alta, di lusso. Il negozio possiede tutti i nostri marchi: Febal, Artec e Rossana, ognuno con le proprie peculiarità e con i propri clienti di riferimento. Prendiamo atto che lavoriamo con un ritmo che non è quello delle aziende cinesi: la ricettività di alto livello ha tempi diversi”.

 

Anche la location è strategica…


“La location è piuttosto prestigiosa: è all’interno di un design centre, una vecchia fabbrica ristrutturata, che possiede grandi gallerie di arredamento importato”.

 

Quali le differenze rispetto all’Europa?


“Il mercato cinese è piuttosto diverso da quello europeo. Con il nuovo showroom, inaugurato a fine ottobre, intendiamo lavorare con ville di prestigio, ma non solo: i numeri si possono ottenere attraverso i progetti degli interlocutori, di chi progetta e sviluppa abitazioni lussuose già finite e arredate”.

 

Che peso ha – in Cina – il made in Italy?

“Quando si parla di made in Italy, si parla sempre di eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo. Come nella moda – il brand italiano è apprezzatissimo – anche nell’arredamento la stima e il prestigio sono assoluti. Una posizione che viene condivisa con i tedeschi”.

 

Quanto investite, in energie e forze umane, in ricerca e sviluppo? E nel Corso di Design dell’Università di San Marino?


“Ultimamente stiamo portando avanti una collaborazione importante con un alcuni giovani designer under 35. A Milano, in primavera, presenteremo in anteprima un concorso sul rapporto e sulle idee dedicate alla cucina. Le cucine viste dai giovani: prototipi su questa visione, sull’interpretazione dello spazio. Continuerà anche la collaborazione con l’Università di San Marino. Già da tempo gli stagisti vengono in azienda: crediamo in loro, rappresentano una forza nuova. Portano idee”.

 

Il percorso di espansione e di ricerca di nuovi prodotti del Gruppo Colombini non si ferma all’estremo Oriente, anzi.


“Il Gruppo continua a sviluppare dei prodotti nuovi a ritmi molto serrati. Da citare il nuovo modello Primavera di Febal presentato ad ottobre progettata dall’architetto italiano Matteo Thun famoso per il suo curriculum di eccellenza, avendo collaborato con marche del design blasonate come Porsche, Swatch, Alessi, Bulgari, eccetera. Rossana invece ha presentato il prodotto icona DC 10 dall’insolito materiale in ottone brunito, disegnata dal designer e stilista d’avanguardia Vincenzo De Cotiis famoso per aver disegnato il Block 60 di Riccione e diversi fra i più importanti negozi delle griffe italiane”.

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