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Rotary Club di San Marino, la salute si conquista anche a tavola

da Redazione

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In occasione dell’ultima riunione conviviale, i soci hanno piacevolmente sperimentato una cucina diversa, quella proposta dal metodo Kousmine.

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In occasione dell’ultima riunione conviviale, i soci del Rotary Club di San Marino hanno piacevolmente sperimentato una cucina diversa, quella proposta dal metodo Kousmine. “Non siamo nell’ambito di una medicina alternativa”, ha immediatamente puntualizzato la relatrice, dott. Antonella Stacchini. L’approccio Kousminiano – che prende il nome dalla sua ideatrice, la dottoressa svizzera Catherine Kousmine – si basa su solidi presupposti scientifici: lo studio della biochimica, l’analisi del metabolismo nella sua complessità, la ricerca delle cause reali delle malattie e, soprattutto, l’utilizzo di tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici che il progresso scientifico fornisce. C’è, inoltre, un prezioso valore aggiunto: una visione globale della persona, presupposto fondamentale della medicina classica, che si sta purtroppo perdendo nella frammentazione delle moderne specializzazioni mediche. La consapevolezza che “la salute dell’organismo ed il benessere si conquistano anche e soprattutto a tavola” orienta le scelte della cucina Kousmine. Il metodo non si esaurisce  con l’indicazione di una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e pesce, ma prevede altri quattro pilastri: controllo dell’acidificazione dell’organismo, l’igiene intestinale, gli integratori alimentari, e solo in particolari casi, l’utilizzo di vaccini. Il metodo Kousmine giova alle persone sane, a livello di prevenzione, ed aiuta a combattere malattie oncologiche, autoimmuni e neurodegenerative. Alla illuminante esposizione della dottoressa Stacchini è poi seguito l’intervento del dott. Paolo Bellingeri, esperto in formazione nutrizionale con particolare riferimento all’ambito oncologico. Il medico ha ricordato come “mangiare sia un atto di trasformazione culturale”. E’ un dato di fatto che le scelte alimentari fondano il nostro essere e il nostro vivere. “Una corretta alimentazione – ha spiegato Bellingeri – può aiutare a combattere il 30% dei tumori, percentuale che sale al 70% nelle patologie gastro-intestinali”. I cosiddetti “alicamenti”, cioè alimenti che funzionano come medicamenti, sono alla portata di tutti e svolgono un’azione diretta e quotidiana contro le malattie. Nel caso delle patologie tumorali, un’ottima prevenzione è rappresentata dal controllo del sovrappeso, mediante un’alimentazione varia che punti sul motto “mangiare meno, mangiare meglio”, senza trascurare una regolare attività fisica…

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