Home NotizieSan Marino San Marino, ANIS: “Contenere il deficit è l’obiettivo prioritario della Legge di Bilancio”

San Marino, ANIS: “Contenere il deficit è l’obiettivo prioritario della Legge di Bilancio”

da Redazione

In un quadro in cui è assolutamente indispensabile mantenere la stabilità del sistema occorre nel contempo non perdere di vista anche gli obiettivi di medio e lungo periodo.

 

Contenere il deficit è l’obiettivo prioritario della Legge di Bilancio, illustrata oggi alle categorie economiche. Il Segretario di Stato alle Finanze ha spiegato in linea generale i provvedimenti che saranno contenuti nel testo che verrà presentato in occasione del prossimo Consiglio Grande e Generale, dalla cosiddetta Patrimoniale al Piano strategico di sviluppo. L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese ritiene che in un quadro in cui è assolutamente indispensabile mantenere la stabilità del sistema occorre nel contempo non perdere di vista anche gli obiettivi di medio e lungo periodo. I sacrifici che la politica chiede alle imprese e ai cittadini devono infatti essere controbilanciati dagli obiettivi che la politica si deve porre. Obiettivi come la graduale riduzione della spesa corrente o il pareggio di bilancio che devono avere un certo respiro e soprattutto una tempistica precisa. Il Paese ha infatti bisogno non solo di essere condotto fuori da questa crisi strutturale, ma anche di sapere quale rotta si intende seguire. In questo contesto per ANIS prima di giungere a inserire in Finanziaria una tassa patrimoniale sarebbe sicuramente più opportuno battere altre strade tramite le quali è possibile recuperare gettito. E alcune di queste strade il Governo le ha già esplorate, perché si tratta di interventi che sono contenuti nella bozza di riforma tributaria il cui slittamento annunciato di un solo mese farà perdere un intero anno. Poiché la riforma è stata voluta per recuperare gettito e nel contempo portare ad una maggiore equità fiscale, ancora una volta ANIS chiede che le questioni tecniche che stanno allungando i tempi di presentazione della riforma vengano superate. In conclusione, l’invito forte dell’Associazione Industriali è a ripensare almeno in parte l’impianto della Finanziaria, trovando in altri modi le risorse che arriverebbero dalla Patrimoniale e soprattutto portando avanti una battaglia seria, costante e programmata nel tempo per la riduzione della spesa pubblica, un fardello che impedisce alla nostra economia di tornare a crescere.

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