Home NotizieSan Marino ANIS sulla Finanziaria: Non potete chiedere sacrifici senza fare prima tagli veri alla spesa pubblica

ANIS sulla Finanziaria: Non potete chiedere sacrifici senza fare prima tagli veri alla spesa pubblica

da Redazione

2_anisOggi parte il confronto sulla riforma del mercato del lavoro, domani incontro ANIS-Governo sulla Finanziaria. All’esecutivo gli industriali dicono che non si possono chiedere sacrifici a imprese e cittadini (Patrimoniale in primis) se prima non si taglia davvero la spesa pubblica.

Paolo_Rondelli_AnisSAN MARINO – Oggi è in programma il primo incontro per la riforma del mercato del lavoro al quale prenderanno parte i vertici dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese. Domani, giovedì, ANIS sarà invece chiamata a confronto con una delegazione dell’esecutivo per fare il punto sulla prossima Manovra Finanziaria.

Si tratta di due argomenti di massima importanza, ai quali ANIS (nella foto il Presidente Paolo Rondelli) dichiara di voler portare un proprio contributo positivo.

La posizione dell’Associazione sulla riforma del mercato del lavoro è chiara, ed è stata espressa in più occasioni: la nuova legge dovrà avere l’obiettivo della semplificazione, unitamente al fatto di dare alle imprese l’opportunità di avvalersi dei profili professionali di cui hanno necessità, affidando una maggiore autonomia all’Ufficio del Lavoro. Altro obiettivo irrinunciabile è quello di garantire un indispensabile recupero di competitività del sistema delle imprese.

Per quello che riguarda invece la Legge Finanziaria, per contrastare l’ingente diminuzione delle entrate del Bilancio dello Stato l’esecutivo ha allo studio tutta una serie di interventi, tra i quali spicca la Patrimoniale, appena annunciata dalla Segreteria alle Finanze.

“Gli imprenditori – scrive ANIS in una nota – ormai da tempo hanno ben capito che è giunto il momento dei sacrifici, per tutti. Ma se contestualmente non si agisce sulla riduzione dei costi della macchina pubblica, questi sacrifici risulteranno vani”.

Dunque ANIS chiede che il Governo chiarisca come intende mettere a punto una vera riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione, con interventi concreti e trasparenti e tempi di attuazione definiti. “Perché senza questo impegno non si possono chiedere sacrifici ai cittadini e alle imprese”.

Più in generale ANIS ribadisce la necessità di andare ad approvare la riforma tributaria entro l’anno corrente. Questo sia per una questione di equità sociale, sia perché la Riforma permetterebbe di attuare immediatamente quegli interventi necessari fare fronte con la massima determinazione all’indebitamento pubblico, realtà con la quale anche la nostra Repubblica ha incominciato a fare i conti.

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