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Cos’è la cultura musicale a San Marino? La domanda del Maestro Augusto Ciavatta

da Redazione

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Che cos’è la cultura musicale a San Marino? E chi è il cosiddetto grande pubblico? Per una volta le domande non siamo noi a rivolgerle. E’ il nostro intervistato, il Maestro Augusto Ciavatta.

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di Loris Pironi

 

SAN MARINO – Che cos’è la cultura musicale a San Marino? E chi è il cosiddetto grande pubblico? Per una volta le domande non siamo noi a rivolgerle. O meglio, non siamo soltanto noi. È il nostro intervistato a rigirare il punto di osservazione e a lasciarci con degli interrogativi aperti. L’intervistato in questione è il Maestro Augusto Ciavatta (nella foto), da sempre uno dei principali punti di riferimento per quello che riguarda la musica sul Titano. L’occasione invece è duplice: c’è l’associazione Camerata del Titano che compie vent’anni e c’è la Rassegna Musicale d’Autunno, che è già entrata nel vivo, riscaldando i fine settimana sammarinesi.

Ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere sullo stato dell’arte della musica sammarinese: ne è uscito un quadro velato sì da una certa amarezza di fondo, ma carico di colore per l’orgoglio di un percorso portato avanti in tutti questi anni.

Partiamo dunque a ritroso, cominciamo con la doppia domanda retorica formulata dal Maestro Ciavatta e cerchiamo di capire da dove sgorga.

“La musica, a San Marino è molto diffusa: ci sono due bande, la Corale, una scuola di musica, 3-4 associazioni culturali che operano in ambito semiprofessionistico. Lo dicono le statistiche dunque che la nostra Repubblica è posizionata ben al di sopra della media. Eppure che cosa significa cultura musicale? A mio giudizio significa che ci sono persone che la sera escono di casa per andare ad ascoltare un concerto, chiunque ci sia sul palco, chiunque sia ad organizzarlo. Oggi a San Marino c’è però un po’ troppo campanilismo. I soci della Camerata del Titano vanno a tutti i concerti, non si può dire lo stesso per le altre realtà musicali sammarinesi. E dire che gran parte degli eventi sono gratuiti. Cos’è la cultura musicale allora? Chi è il grande pubblico a cui ci si riferisce? Noi lavoriamo per portare a San Marino gente che vive di musica, che gira il mondo. E non ci pensiamo neanche a organizzare concerti che costano decine di migliaia di euro solo per portare un grande nome a San Marino, lasciandolo così, senza contesto. Se poi la gente non coglie nemmeno l’occasione di assistere, spesso gratuitamente, ripeto, a concerti che altrimenti si potrebbero vedere a Milano o Roma pagando anche 40-50 euro, allora che cosa altro possiamo dire?”

E allora cos’è la cultura musicale?

“La cultura è una goccia, che batte piano piano, e corrode la pietra. Le grandi piogge invece lavano tutto e scivolano via. I grandi eventi non bastano, serve la continuità”.

I 20 anni della Camerata del Titano rappresentano una scelta di continuità.

“L’atto costitutivo è del 10 ottobre 1992, per i primi 7-8 anni non abbiamo potuto fare attività concertistica sul Titano: non c’erano spazi perché eravamo una realtà privata. Poi abbiamo dato vita ad un mare di progetti, tra cui il Concerto di Natale a Palazzo Pubblico, il Concorso Tebaldi che è nato da una mia idea. E oggi realizziamo 15-20 eventi l’anno, dimostrando competenza e qualità. Facciamo quello che possiamo, soprattutto in tempo di crisi, forse meriteremmo maggiore attenzione”.

Intanto la Rassegna Musicale d’Autunno è partita: malgrado la contrazione dei contributi economici (il 70% in meno negli ultimi due anni) l’offerta è di qualità. E il pubblico apprezza.

“La crisi economica e i tagli al budget ci impediscono di creare l’evento operistico, che era il traino della Rassegna, ma gli eventi sono sempre esauriti. Ci sono tante persone che vengono da fuori territorio per seguire la nostra musica, anche all’alba. Facciamo i salti mortali per garantire un prodotto di qualità e anche il cartellone di quest’anno offre grandi talenti della musica e guarda lontano, con alcuni musicisti già affermati che in futuro diventeranno sicuramente dei grandissimi protagonisti a livello internazionale. E se ci riusciamo, malgrado i problemi di bilancio, è solo perché siamo noi, Camerata del Titano, realtà ormai conosciuta e riconosciuta, è solo grazie al pubblico che apprezza, e alle scelte musicali che facciamo. E i risultati si vedono, malgrado tutto…”.

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