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Enogastronomia e musica: fun4all fa suonare le corde della memoria

da Redazione

moghe

 

La serata dei numeri primi. Data azzeccatissima – 11.11.11 – per “80’s in acustico dinner & live”, l’evento ideato da fun4all dedicato ai favolosi anni Ottanta e in programma nelle sale del ristorante “La Fratta”.

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di Alessandro Carli

 

La serata dei numeri primi. Data azzeccatissima – 11.11.11 – per “80’s in acustico dinner & live”, l’evento ideato da fun4all dedicato ai favolosi anni Ottanta e in programma nelle sale del ristorante “La Fratta”. Dalle 20.30 in poi la cucina danzerà un lento con le sonorità delle hit più gettonate del periodo: sul palco – ma anche tra i tavoli – la voce di Gloria Turrini (già vicina a Max Gazzè ed Andrea Mingardi), la chitarra di Francesco Laghi e i pezzi di Fabrizio Indi DJ di Radio Icaro. Il demiurgo Roberto “Moghe” Moretti (nella foto) ci accompagna tra le pause delle note. “Si tratta di un evento di nicchia, che unisce la cultura musicale a quella enogastronomica. Durante la cena, Fabrizio Indi riscalderà l’atmosfera con una musica di sottofondo e qualche lento. Sarebbe interessante riuscire a ripetere questo connubio anche più avanti: il settore legati ai prodotti tipici e alla cucina del territorio oggi rappresentano – anche fuori dai confini della Repubblica – un settore trainante, di eccellenza. E riuscire a creare un abbinamento con la musica degli anni ’80 può davvero rappresentare un modello vincente”. La prevendita per la serata è già iniziata: info al 334.1963335 oppure sul sito www.fun4all.it.

 

GLI ANNI ‘80

 

Non si possono separare gli anni ’80 dalla vita e dalla carriera di Moghe: nel 1987 ha fondato i Blues Mobile ed oggi si fa paladino di un recupero non solo di costume, ma anche di sound.

 

Perché questo ritorno agli anni ’80?


“Negli anni ‘80 si stava bene: c’era il pop, il rock, il metal, il cantautorato, le radio, il tronico, il punk. Sui palchi si esibivano gruppi che proponevano generi che piacevano moltissimo: i Duran Duran, gli Spandau Ballet. Si usciva dagli anni ’70, anni strani, duri. Gli anni ‘80 hanno portato molta energia, molti spunti, molte idee. Molta creatività, che nei due decenni successivi si è un po’ perduta”.

 

Moretti e gli anni ’80.


“Mi sono riavvicinato agli 80 di recente: è una riscoperta degli ultimi tre anni. Una folgorazione. I Blues Mobile sono nati sulla scia dei Blues Brothers, che appartengono agli anni ’80 pur rifacendosi alla musica dei ’60 e dei ’70. Dal ’90 in poi la musica è un po’ calata. Questo recupero degli ’80 si inserisce nella mia vita provata e artistica. Gli over 40, se e quando vogliono uscire, dove vanno? La scelta oggi è davvero limitata. Così ho pensato agli ’80. Al significato e alle cifre poetiche e non di quel periodo”.

 

Parafrasando Raf, cosa è restato di quegli anni ‘80?


“Molto, moltissimo. La musica degli anni ’80 era allegra, ogni tanto kitsch, però spensierata. Di quel periodo ci sono rimasti i telefilm, il look, il cubo di Rubik, il Drive In, le sonorità delle canzoni, i gettoni telefonici. Ci sono rimaste moltissime cose”.

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