Due importanti case history hanno chiuso la prima parte del forum San Marino meeting point dello sviluppo. Il primo è quello di Osma Srl, la società sammarinese che produce gli innovativi veicoli Trilogy, progetto creato con una sinergia italo-sammarinese-cinese.
SAN MARINO – Due importanti case history hanno chiuso la prima parte del forum San Marino meeting point dello sviluppo. Il primo è quello di Osma Srl, la società sammarinese che produce gli innovativi veicoli Trilogy, progetto creato con una sinergia italo-sammarinese-cinese.
La parte italiana porta la griffe Maggiora, uno dei simboli del design italiano del XX secolo (è nata nel 1925). A raccontare il progetto è Filippo Gemelli: “Trilogy è l’evoluzione di un progetto avanzato su cui lavoravamo 15 anni fa. Un progetto che anche oggi è all’avanguardia in fatto di sicurezza, con sistemi molto economici in grado di superare tutti i crash test”. Il progetto è risorto grazie alla collaborazione con San Marino: “Abbiamo deciso di affidarlo a OSMA, Officine San Marino Automobili. La Trilogy è un piccolo gioiello di design, tanto da riprendere anche nel nome il celebre gioiello. Si tratta di un veicolo destinato prevalentemente ai mercati asiatici, ma anche quelli europei, che unisce la versatilità della Smart, un’auto molto piccola che ha avuto grande successo per l’utilizzo nelle grandi città italiane, con la possibilità di usufruire di tre posti. E poi un altro punto di forza è l’ecologia, con un motore elettrico di ultima generazione”.
La Trilogy sarà assemblata a San Marino.
Si tratta di un caso esemplare in tutti i sensi, perché è probabilmente il primo caso in assoluto di tecnologia made in Italy che si sposa con gli investimenti cinesi.
La parte cinese è rappresentata dalla multinazionale Wonder International Group, ai vertici del mercato cinese del settore automotive da oltre un ventennio. A presentarla alla platea sammarinese è Zhao Qingjie.
“Il nostro gruppo ha sviluppato quattro settori specifici. Il primo settore riguarda la produzione di motori elettrici, compresi quelli per i veicoli a benzina: sul mercato cinese siamo al secondo posto in questo settore specifico. Il secondo è quello dei servizi di sicurezza per auto. Facciamo airbag e cinture di sicurezza, qui siamo al numero 3 sul mercato cinese: all’interno dei nostri stabilimenti abbiamo anche un laboratorio per i crash test con tecnologia avanzatissima. Il nostro terzo settore principale riguarda le valvole per il motore: in questo settore siamo il primo fornitore del mercato cinese. Infine la quarta area è quella degli ammortizzatori: per dare un’idea posso dire che recentemente siamo diventati fornitori della Fiat”.
Zhao Qingjie sottolinea infine un altro aspetto assolutamente non trascurabile: “Dopo la crisi economica mondiale del 2008, la Cina è diventata il Paese numero uno nel consumo e nella fabbricazione di auto”.
