Home FixingFixing Dove vuole andare San Marino? Diventare un meeting point. E farlo sapere a tutti

Dove vuole andare San Marino? Diventare un meeting point. E farlo sapere a tutti

da Redazione

di Loris Pironi

 

SAN MARINO – Un Forum per capire chi siamo. Per capire cosa vogliamo, e soprattutto cosa vogliamo diventare. Un’occasione per mettersi in contatto con il mondo, e per mettere in mostra ciò che al mondo si può offrire.

“San Marino meeting point dello sviluppo” è il titolo, ambizioso – ed è giusto che sia così – del Forum organizzato dalla Segreteria di Stato all’Industria di San Marino.  Venerdì 28 ottobre al Centro Congressi Kursaal di San Marino si aprirà un confronto con ospiti di altissima caratura. Perché di crisi non si muore solo, ma in alternativa si può anche crescere, ci si può sviluppare. Si può trovare un nuovo posto in una rete di contatti e business che viene aggiornata giorno dopo giorno.

Appena un anno fa sarebbe stato impensabile approcciarsi come facciamo oggi alla giovane realtà economica del mondo arabo, un mondo che è stato spazzato dal vento della cosiddetta Primavera araba, le cui potenziali traiettorie di sviluppo, da noi, in Occidente, ancora non sono affatto chiare. La Repubblica di San Marino, con il cuore rivolto all’Italia – indiscutibilmente il partner principale di riferimento – deve nel frattempo riuscire anche ad alzare gli occhi oltre le Alpi. L’occasione viene data dal “caso” del Canton Ticino, da cui si può imparare qualcosa.

Questi argomenti saranno trattati più approfonditamente nelle pagine interne del nostro speciale, e ovviamente durante la giornata del 28 ottobre al Kursaal.

Qui ci vogliamo soffermare sull’altro tema caldo che verrà affrontato in questa occasione. Parliamo del ruolo dell’informazione, in particolare dell’informazione finanziaria. Comunicare significa esistere. Mandare i messaggi “giusti” attraverso i media “giusti”, soprattutto per un Paese proporzionalmente minuscolo in relazione con le grandi realtà che muovono le fila dell’economia mondiale, significa avere uno strumento di fondamentale importanza a propria disposizione. Da quando i grandi Stati si sono resi conto che la crisi li obbligava a dover andare a cercare anche gli spiccioli lasciati per strada, accendendo una lotta senza quartiere ai cosiddetti paradisi fiscali, la Repubblica di San Marino è stata vittima di una campagna mediatica di demolizione della propria immagine che non ha precedenti. Non avrebbe senso oggi stare a questionare su quanto di giusto e quanto di (anche volutamente) sbagliato ci sia stato nel fiume di parole scritte sul Titano. Di certo possiamo dire che San Marino ha iniziato un percorso virtuoso, che anzi l’evoluzione di questi due ultimi anni ha sorpreso persino gli stessi organismi internazionali che chiedevano alla più antica Repubblica una vera rivoluzione in termini di riposizionamento sugli scenari mondiali. Quello che è stato fatto, però, va anche comunicato. E il recupero dell’immagine-Paese è importante per San Marino tanto quanto l’intero percorso compiuto fino ad oggi.

Per questo è opportuno confrontarsi sia sul ruolo di una informazione sana, corretta, stimolante, obiettiva, attenta e professionale all’interno della Repubblica, sia sulle dinamiche e sui canali dell’informazione economica a livello globale. In questo contesto sarà senza dubbio stimolante il confronto che Claudio Antonelli, responsabile delle pagine economiche di Libero (nonché da qualche tempo anche firma di Fixing), conduttore e moderatore del Forum, innescherà con Carmen Lasorella Direttore di SMtv San Marino, con Sabrina Cohen, giornalista del Wall Street Journal, con il giornalista giordano Hussein Sa’Ed Abdallah Daibes, con Cheo Condina di Radio Cor Gruppo Sole-24Ore, Paolo Biondi, senior correspondent dell’Agenzia Reuters e con gli altri ospiti del Forum.

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