Ultima nata nella famiglia La Serenissima, la Verretta ha una genesi e una presentazione al gusto davvero uniche. Il prodotto.
SAN MARINO – Ultima nata nella famiglia La Serenissima, la Verretta ha una genesi e una presentazione al gusto davvero uniche. Unica è senza dubbio la passione di Angelo Gabrielli, da 36 anni capo pasticcere de La Serenissima che, unendo la sua maestria per i dolci e il suo hobby (è anche balestriere), ha creato un tronchetto (La Verretta è la freccia della balestra) di finissimo cioccolato fondente che racchiude una morbida crema di cacao con frammenti di wafer e nocciole su una base di tre strati di fragranti cialde farcite con crema di cacao. Sul dorso del dolce, in bella vista, una freccia marrone. Una freccia che ha fatto centro alla fiera di Milano.
Nella squadra delle torte dell’azienda, anche la Tre Monti, fatta da soffici e fragranti cialde rotonde farcite con crema di cacao e nocciole sovrapposte in cinque strati e rifinite con una corona esterna di cioccolato fondente (esiste anche una versione con il caffè); la Titano, fatta con una ricetta di 70 anni fa e che prevede l’incontro misurato tra due strati di sfoglia a base di mandorle amare, le mandorle dolci, arachidi, le uova e il miele: l’impasto viene tirato con il mattarello e cotto in forno per poi essere farcito con cioccolato profumato d’alcol e contornato da una delicata meringa e decorata da un finissimo cioccolato fondente. Nel ventaglio di proposte dell’azienda, anche il Merli: soffici e fragranti cialde farcite con crema di cacao e nocciole sovrapposte in quattro strati, rifinite con una corona di cioccolato fondente e arricchite con scaglie di cocco o granella di nocciola.
