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San Marino, William Vagnini (ANIS): Fondamentale investire nella formazione aziendale

da Redazione

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Detta così può sembrare una banalità, ma proprio in tempo di crisi, per un’impresa piccola o grande che sia è importante la formazione dei propri dipendenti e collaboratori. Sul tema, così importante, intervista a William Vagnini dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese.

di Loris Pironi


SAN MARINO – Detta così può sembrare una banalità, ma proprio in tempo di crisi, per un’impresa piccola o grande che sia è importante la formazione dei propri dipendenti e collaboratori. Un concetto, questo, che viene portato avanti anche a San Marino.

L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, tramite il proprio sistema INforma intende fornire ai propri associati un supporto concreto nell’ottica di potenziare e sviluppare la cultura d’impresa.

William_Vagnini.jpg“Da più di dieci anni – spiega William Vagnini, Funzionario ANIS (nella foto) – con INforma stiamo portando avanti un discorso di formazione che riteniamo estremamente importante. Proprio in questa fase così difficile è indispensabile non abbassare il proprio impegno in questo ambito e anche quest’anno continueremo a fornire alle imprese un’offerta formativa che come sempre prenderà le mosse dalle esigenze delle stesse aziende. Come? Attraverso questionari e interviste specifiche cercheremo di capire quali sono le reali esigenze formative. È importante che ai nostri stretti collaboratori venga messo a disposizione un sostegno formativo di qualità che permetta loro di affinare le proprie competenze professionali. Come conseguenza questo metterà la nostra azienda in grado di competere nelle migliori condizioni possibili”.

La formazione è anche uno stimolo per il lavoratore.

“Uno stimolo e una gratificazione. Ed è un segnale chiaro che l’azienda crede nei propri collaboratori, nelle loro capacità e nell’apporto che, nello specifico settore di competenza, possono fornire all’intero meccanismo aziendale”.

La formazione ha però anche un costo.

“È vero, la formazione ha un costo. Che sì deve essere considerato un investimento, ma che siamo impegnati ad abbattere il più possibile. Come? Intanto attraverso il Fondo Servizi Sociali, che permette di recuperare circa un terzo la spesa in formazione. E poi ci sono altri meccanismi che mettiamo in campo per creare ulteriori abbattimenti. Nel complesso possiamo dire che l’offerta formativa di INforma è di alto livello, disegnata sulle specifiche esigenze delle imprese ed ha costi decisamente contenuti”.

Quando si parla di formazione si pensa alle grandi realtà aziendali. In realtà sono quelle più piccole che ne hanno più bisogno.

“Le aziende sono fatte di persone, senza le adeguate professionalità, come fanno a crescere? Mentre in una realtà più grande la crescita del singolo collaboratore è facilitata dal confronto interno, per ovvi motivi questo non può avvenire nelle aziende di dimensioni più ridotte. I momenti di formazione, dunque, sono anche occasioni di confronto. Anche con i colleghi di aziende leader in ambito nazionale, ed è sicuramente un valore aggiunto. Le aziende più grandi o più strutturate hanno i numeri sufficienti per implementare un servizio ad hoc per le proprie esigenze specifiche, sollecitando magari un intero ufficio o anche un intero reparto. Per le strutture più piccole invece abbiamo disposto percorsi interaziendali che si tengono nell’area corsi della nostra Associazione. In queste occasioni, come dicevamo, oltre al trasferimento delle conoscenze del docente ci sarà la possibilità di un prezioso confronto con i colleghi di altre aziende. È soprattutto per loro che la formazione è importante. In molti casi senza una crescita diventa impossibile sopravvivere. E in generale tutte le PMI hanno bisogno di strumenti per competere in un mercato così agguerrito”.

Come funziona il meccanismo di INforma?

“Tutto parte da un rapporto diretto con le aziende. In una seconda fase, attraverso il confronto con i docenti delle varie aree, si cerca di individuare quali sono i percorsi formativi più indicati per soddisfare le esigenze più diffuse. In questi ultimi mesi ad esempio è emersa l’esigenza di recuperare efficienza e competitività sui mercati, quindi sono stati privilegiati tutti quegli aspetti che riguardano gli acquisti, la produzione e la logistica. Tra l’altro, i docenti di INforma sono tutti consulenti senior con esperienza d’impresa. Per noi si tratta di una sorta di scelta obbligata, non perché non ci piacciono gli accademici ma perché riteniamo fondamentale privilegiare una didattica più pratica”.

Lo scorso anno avete dato vita ad un esperimento decisamente interessante.

“Oltre ad aver attivato dei progetti formativi presso le imprese che ne hanno fatto richiesta, e oltre ad aver implementato una serie di corsi specialistici che hanno interessato tutte le principali aree aziendali, dal controllo di gestione agli acquisti, dalla produzione allo sviluppo commerciale sino ad arrivare alla gestione delle risorse umane, la novità fondamentale è stata quella di aver organizzato un Master in General Management rivolto a quei quadri aziendali su cui le singole realtà hanno deciso, per così dire, di scommettere. Stiamo parlando di giovani laureati già inseriti in azienda che per crescere hanno bisogno di acquisire competenze generali sul funzionamento dell’intera macchina aziendale. Per diventare, in futuro, dirigenti, manager e, perché no, nuovi imprenditori. Questo progetto è stato portato avanti con la collaborazione di quattro imprese leader, Colombini, Del Conca, Karnak e SIT. Hanno partecipato, con profitto, sedici giovani, che sono usciti da questa esperienza sicuramente accresciuti. Proprio in questi giorni stiamo definendo la programmazione dell’attività del prossimo anno”.

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