L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Repubblica di San Marino è al lavoro, fianco a fianco all’Esecutivo, per cercare di apportare gli opportuni miglioramenti alla riforma fiscale. Le nuove proposte.
SAN MARINO – L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Repubblica di San Marino è al lavoro, fianco a fianco all’Esecutivo, per cercare di apportare gli opportuni miglioramenti alla riforma fiscale dopo il passaggio in prima lettura.
In una nota firmata dal Presidente dell’ODEC, Marino Albani, si sottolinea che l’Ordine da mesi segue con attenzione l’evolversi della riforma tributaria, e che diversi sono gli incontri avuti dal Consiglio dell’Ordine con la Segreteria delle Finanze, “nel corso dei quali si è sempre svolto un confronto critico ma costruttivo”. I Commercialisti sammarinesi infatti “si sono sempre posti l’obiettivo di collaborare alla formulazione di una normativa fiscale il più possibile chiara, moderna, completa ed equa nei confronti delle diverse categorie di contribuenti. I Commercialisti stanno in effetti facendo della consulenza al Governo, per migliorare tecnicamente l’impianto che necessita di correzioni sia nella forma che nella sostanza”.
Il Pdl passato in prima lettura era stato definito dai commercialisti penalizzante per l’intera categoria dei liberi professionisti: il lavoro portato avanti in queste settimane invece è ritenuto “nell’interesse comune di tutti gli ordini professionali per la par condicio nel trattamento fiscale del reddito di lavoro autonomo rispetto alle altre categorie di reddito: in estrema sintesi stanno lavorando per l’equità”.
“C’è ancora molto da correggere nel progetto di riforma del Governo – prosegue la nota – ma i Commercialisti confidano nella disponibilità data dal Segretario Valentini e dal suo staff tecnico per raggiungere dei buoni risultati. Nei prossimi giorni il Consiglio dell’Ordine presenterà alla Segreteria delle Finanze un articolato elaborato tecnico che analizza l’intero progetto, nelle sue positività e criticità, e propone modifiche, integrazioni e soluzioni tecniche. Trattasi di un documento fatto proprio dal Consiglio dell’Ordine, che si è avvalso dell’opera paziente e competente del Gruppo di Lavoro Fisco costituito internamente all’Ordine; questo documento è stato sottoposto per la discussione ed approvazione anche all’assemblea degli iscritti riunita venerdì 14 scorso. Tra i punti fermi del documento c’è chiaramente quello di trovare con il Governo delle modalità più eque e diverse dalla tassazione separata del reddito professionale, che penalizza gravemente la categoria. Ma propongono anche parti mancanti come la normativa concernente le operazioni straordinarie e lo statuto del contribuente. Dopo la presentazione del documento alla Segreteria delle Finanze seguiranno probabilmente altri incontri, dai quali i Commercialisti sammarinesi si aspettano risposte adeguate e coerenti, quelle risposte che invece sono mancate dal recente confronto sulla Riforma Pensionistica. A tale proposito l’Ordine conferma tutta la sua incondizionata solidarietà agli avvocati ed agli ordini professionali per le forme di protesta attuate, ma anche per quelle che saranno organizzate prossimamente dalla Commissione Nazionale delle Libere Professioni”.