Home FixingFixing Rapporto Eurispes 2011: i vegetariani ‘invadono’ l’Italia

Rapporto Eurispes 2011: i vegetariani ‘invadono’ l’Italia

da Redazione

Sono le donne soprattutto le protagoniste di questa radicale scelta di vita: il 7,2% contro il 5,3% degli uomini; le donne vegane sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi.

 

di Saverio Mercadante

 

Vegetariano, che passione. Secondo il rapporto Eurispes 2011, sono circa 5 milioni gli italiani vegetariani. E lo 0,4% ha optato per una decisione ancor più drastica, escludendo dalla dieta anche latte e uova, e diventando vegano. Sono le donne soprattutto le protagoniste di questa radicale scelta di vita: il 7,2% contro il 5,3% degli uomini; le donne vegane sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi. Anche il 13,5% di giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni, e persino il 9,3% degli over 65, predilige diete senza carne. Per circa la metà dei vegetariani questa opzione, secondo Leonardo Pinelli, vicepresidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, dipende dalla convinzione, scientificamente fondata, che mangiare soprattutto frutta e verdura arrechi benefici alla salute. Molto alta la percentuale di coloro che sono mossi verso questa decisone da scelte animaliste, circa il 44%, secondo il rapporto. In aumento costante anche coloro che scelgono la dieta vegetariana per ragioni di tipo ambientalista: è provato che questo tipo di dieta comporti un minore spreco di risorse e provochi meno danni all’ambiente. Nel giugno 2011 un’indagine Unep, Programma delle Nazioni Unite sull’Inquinamento, ha rivelato che il 18% delle emissioni di Co2 nell’atmosfera derivano dalla fermentazione dei mangimi all’interno dell’intestino degli animali allevati dall’uomo. Allevare animali da destinare all’alimentazione umana inquina quindi ben più, ad esempio, del trasporto su gomma in tutto il mondo. Il saldo totale delle risorse alimentari destinabili all’uomo è pesantemente intaccato dalla destinazione di risorse vegetali all’alimentazione degli animali da allevamento: se la maggior parte della popolazione mondiale divenisse vegetariana, e si riservassero all’alimentazione umana le estensioni a latifondo oggi appannaggio della produzione di foraggi, potremmo arrivare a sfamare ben 11 miliardi di persone, ben più dell’attuale popolazione mondiale, circa 7 miliardi. Per mantenere gli allevamenti si occupa il 26% della superficie terrestre, occorrono 15mila litri di acqua per produrre un chilo di carne mentre ne occorrono appena 2mila per ottenere la stessa quantità di grano. I consumatori vegetariani ora rappresentano circa il 9% della popolazione italiana e il 6% di quella mondiale. Ancora più numerosi, l’86% secondo la Doxa, gli italiani propensi ad acquistare prodotti realizzati senza utilizzo di prodotti animali, certificati da enti indipendenti e identificati da un marchio. E’ per questo motivo che la Lega anti vivisezione (Lav) e l’Istituto per la certificazione etica e ambientale (Icea) lanceranno in questo ottobre il marchio ‘100% vegetale’, che garantirà che un prodotto non contiene, né è stato trattato con proteine animali. Margherita Hack è un grande testimonial del mondo vegetariano. “Sono nata vegetariana perché provengo da una famiglia che aveva abbracciato la teosofia. In questi anni ho vissuto benissimo lo stesso senza le proteine animali tanto che da giovane sono stata addirittura un’atleta”. L’astrofisica fiorentina trova la carne superflua per una buona alimentazione: “Le proteine vegetali vanno benissimo, in 89 anni di vita non ho mai sentito il bisogno di quelle animali, anche perché sia la carne che il pesce non mi invogliano”. Altri vantaggi. Meno possibilità di ammalarsi di cancro e di altre malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite. Vi sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l’esistenza di una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. La dieta vegetariana, inoltre, contribuisce a mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza, a prevenire il 97% delle cardiopatie. Iniziata il primo di ottobre, fino al 7 ottobre si è celebrata in molti paesi del mondo la Settimana Mondiale Vegetariana, iniziativa a sostegno di un’alimentazione sana, etica ed ecologica.

 

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