Home FixingFixing Diario della crisi del 7 ottobre 2011

Diario della crisi del 7 ottobre 2011

da Redazione

La società di rating Moody’s Investors Service taglia il giudizio sui bond italiani di tre voti. Trichet, per fortuna continua a darci speranze: “Questa è la peggiore crisi dalla seconda guerra mondiale”. Andiamo bene.

di Saverio Mercadante

 

Secondo Moody’s esiste “un reale aumento” del rischio nei finanziamenti dell’Italia, e per le nazioni dell’Europa fortemente indebitate. Dunque, downgrade da AA2 ad A2, rating più basso di quello dell’Estonia, alla pari di quello maltese. L’outlook è negativo, ad indicare che ulteriori tagli sul giudizio sono possibili.

“L’outlook negativo riflette il rischio economico e finanziario in corso in Italia e nell’area euro”, si legge nella nota della società di rating. Qualche maligno osservatore nota che dietro Moody’s c’è Warren Buffett, il grande finanziere americano che ha chiesto di far pagare più tasse ai ricchi. Tramite la sua holding Berkshire Hathaway Buffett ha la quota di maggioranza di Moody’s (12,47%). Ma i veri padroni dell’agenzia sono i grandi fondi di investimento americani che peraltro controllano anche Standard&Poor’s. Come conflitto di interessi non c’è male.

Tremonti intanto continua prender mazzate da Brunetta e Galan. In conferenza stampa in Lussemburgo gli viene fatto notare che Madrid, nonostante tutto, paga un prezzo più basso per vendere i bond. “Il caso Spagna dipende anche dall’annuncio di nuove elezioni che di per sé è una prospettiva di cambiamento e quindi un’apertura al futuro”. Apriti cielo, non sono bastate dieci smentite: “ Non mi riferivo all’Italia, ho detto così per dire”. Però, una qualche ragione doveva averla il povero Giulietto se il governo spagnolo continua a prevedere “una crescita positiva sia nel terzo come nel quarto trimestre” del 2011. Lo ha detto il ministro dell’economia Elena Salgado, contestando le previsioni di una possibile nuova recessione formulate da alcuni analisti e da Goldman Sachs. Secondo le ultime previsioni del governo l’economia spagnola dovrebbe crescere dell’1,3% nel 2011. Trichet, per fortuna continua a darci speranze: “Questa è la peggiore crisi dalla seconda guerra mondiale”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento