C’è quindi la volontà di approfondire l’argomento, che ha creato – giusto per utilizzare un eufemismo – più di un mal di pancia tra i lavoratori italiani e i sindacati sammarinesi.
di Alessandro Carli
Un timido ma incoraggiante raggio di sole si affaccia nel cielo sopra i lavoratori frontalieri. Torniamo infatti sull’argomento dell’invio dei certificati medici dei lavoratori non sammarinesi assieme al direttore generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, il dottor Paolo Pasini. “Abbiamo convenuto di approfondire il rapporto con l’INPS al fine di gestire l’invio dei certificati medici – racconta il direttore dell’ISS -. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i dirigenti dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per fare chiarezza e spiegare le modalità per un invio corretto dei certificati medici”. C’è quindi la volontà di approfondire l’argomento, che ha creato – giusto per utilizzare un eufemismo – più di un mal di pancia tra i lavoratori italiani e i sindacati sammarinesi, che hanno alzato ripetutamente la voce sull’argomento. “E’ importante capire le procedure corrette e garantire un’informazione capillare – conclude il direttore generale dell’ISS, Paolo Pasini -. Congeleremo le valutazioni e ogni caso verrà valutato singolarmente. Alcuni casi credo possano rientrare”.
