Home NotizieSan Marino San Marino, insediata la Reggenza Gatti-Fiorini. La fiducia di Brunetta, fantasmi sul Pianello

San Marino, insediata la Reggenza Gatti-Fiorini. La fiducia di Brunetta, fantasmi sul Pianello

da Redazione

Indignati_1Siamo indecisi. Per raccontare della cerimonia d’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti di sabato scorso dobbiamo partire dalla fiducia dell’Oratore Ufficiale Renato Brunetta o dalla protesta silenziosa degli indignati con tanto di maschere bianche sul volto?

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SAN MARINO – Siamo indecisi. Per raccontare della cerimonia d’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti di sabato scorso (Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, rispettivamente per PDCS e AP) dobbiamo partire dal passettino avanti nelle relazioni con l’Italia portato dall’Orazione Ufficiale svolta da un Ministro della Repubblica Italiana, il nostro “Agente all’Avana” (così si definì lui stesso) Renato Brunetta e dal saluto del Presidente Napolitano, oppure della protesta silenziosa di chi, nella folla, teneva celato il volto da una maschera bianca?

copertinaPoiché dobbiamo fare una scelta comunque, decidiamo di partire dall’istituzionale. Assente Mons. Bertello – in settimana si congederà dal Titano per assumere la carica di Governatore in Vaticano – a leggere l’allocuzione del Nunzio Apostolico è l’Ambasciatore d’Italia Giorgio Marini.

A seguire il discorso della Reggenza uscente, che dopo i ringraziamenti di rito parte con un riferimento alla recente visita, al Quirinale, al Presidente Giorgio Napolitano. Non sono mancati riferimenti alle sfide globali che coinvolgono anche la Repubblica di San Marino, tra cui quella della disoccupazione, ma anche la lotta al riciclaggio internazionale di denaro, la necessità di cambiamenti.

Nella sua omelia, alla Basilica del Santo, Mons. Luigi Negri leva un monito alle istituzioni sammarinesi che ha ripreso l’eco delle parole pronunciate dal Papa, Benedetto XVI, nella sua visita pastorale sul Titano del 19 giugno scorso. Non è mancato anche un accenno, sia pure indiretto, ai rapporti tra criminalità organizzata, economia e politica, dopo la recente inchiesta della Procura di Napoli.

 

IL DISCORSO DELLA REGGENZA

 

L’ORAZIONE UFFICIALE

Quindi l’orazione ufficiale del Ministro Renato Brunetta. Che ha rassicurato sulla volontà, da parte italiana, di chiudere questa fase di relazioni difficili. “Paesi così vicini come Italia e San Marino – ha affermato Brunetta – vivono in simbiosi, in un intreccio di destini e di relazioni a tutti i livelli di cui è artefice una società civile in sostanza transnazionale”. E allora, “Questa simbiosi, la politica deve saperla coltivare come una ricchezza e una risorsa”. Di conseguenza, “Non solo la collaborazione bilaterale non è in discussione, ma le relazioni continuano a svilupparsi proficuamente, come dimostrato dalla frequenza degli incontri e dall’impulso impresso ai dossier tecnici. Per questo, credo fermamente che possiamo guardare ad un futuro nuovo e prossimo in cui l’obiettivo comune sarà il rafforzamento delle relazioni economiche sulla base delle intese già definite”.

Capitolo scambio d’informazioni e la disponibilità a collaborare, uno dei nodi che ha bloccato per lungo tempo i tavoli di confronto. “Voglio essere preciso su questa materia – ha affermato ancora il Ministro – Tutti riconosciamo che il Governo di San Marino sta effettuando una correzione di rotta (una decisa e apprezzabile correzione di rotta). Ha adottato provvedimenti normativi corretti e lungimiranti e ha istituito opportuni organismi di controllo sul sistema bancario ed economico. Si tratta delle giuste premesse per garantire, adesso, un effettivo e soddisfacente scambio di informazioni bancarie e finanziarie e un rafforzamento concreto della cooperazione giudiziaria. La nuova rotta intrapresa dovrà essere fermamente mantenuta, senza pericolose nostalgie per un passato non virtuoso, che certamente non potrà più tornare nella nuova realtà di un mondo globalizzato e collegato in tempo reale”.

 

ORAZIONE UFFICIALE: IL TESTO INTEGRALE

 

L’INSEDIAMENTO DEI REGGENTI E LE POLEMICHE

indignati_2La cerimonia si è chiusa con il giuramento dei nuovi Capitani Reggenti, Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, e lo scambio del collare con i Reggenti uscenti, Berti e Tamagnini, che in silenzio tornano ad essere cittadini qualsiasi. Il fascino delle istituzioni del Titano sta anche in questo passaggio.

Sempre a proposito di silenzi raccontiamo infine la protesta “silenziosa” avvenuta fuori da Palazzo, per le vie del centro storico. Un nutrito gruppo di persone, forse una cinquantina, forse qualcuno di più, si è recato all’appuntamento istituzionale più atteso munito di maschere bianche. “Fantasmi”, sul Pianello, il volto dell’indignazione, una forma di protesta decisamente suggestiva, cresciuta sul web e in particolare su Facebook, che ha accomunato persone che non si sentono rappresentate dai nuovi Capitani Reggenti. E, quasi superfluo dirlo, in particolare non si sentono rappresentati più che da Matteo Fiorini dall’uomo forte del Pdcs, Gabriele Gatti, anche se il riferimento è allargato all’intera classe politica che ha scelto questa Reggenza.


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