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ASER: presentata la riforma della Consulta dei sammarinesi residenti all’estero. Gli aspetti salienti

da Redazione

SAN MARINO – Siamo cittadini sammarinesi che si dedicano solo alla tutela della parità di diritti per i cittadini residenti all’estero e a mantenere alto l’interesse e l’amore nelle nostre comunità verso la nostra Terra. Non abbiamo nessuna intenzione di ottenere, né un vantaggio economico da parte dello Stato e neanche di far parte della Consulta, ma il nostro unico scopo è dibattere ed eventualmente opporci pubblicamente nei confronti di chi vuol mantenere la divisione in classi nel popolo sammarinese.

In questo particolare momento avvicinandoci al prossimo raduno della Consulta dei cittadini sammarinesi all’estero, intendiamo rendere nota una nostra ipotesi di riforma della Consulta, organismo ritenuto da molti di vitale importanza, come suggerisce anche chi oggi la dirige.

La nostra idea parte dal presupposto che la Consulta può essere attendibile solo se ritorna a essere com’era, quando era stata delineata dall’avvocato ed ex segretario di Stato Gian Luigi Berti e poi divenuta una realtà istituzionale con l’avvocato Giordano Bruno Reffi ex segretario di Stato, che l’ha diretta alla nascita come presidente (come hanno fatto in seguito altri segretari di Stato).

Per questo la carica di presidente deve tornare ad essere ricoperta dal segretario di Stato per gli Affari Esteri (la Fratellanza Sammarinese di NY anche nella ultima Consulta mise in risalto tale soluzione). In caso contrario riteniamo inutile proseguire nel discorso.

LA CONSULTA

Principi fondamentali della Consulta

1) La Consulta è una Istituzione sammarinese con il compito principale di salvaguardare e difendere la parità di diritto del cittadino sammarinese che risiede fuori territorio e per aiuto in eventuali problematiche che possono riguardarlo.

2) La Consulta deve spronare le Comunità sammarinesi all’estero a essere attive e a mantenere l’amore dei cittadini sammarinesi nelle loro circoscrizioni verso la Repubblica di San Marino così da partecipare, nelle loro comunità, ad eventi che possono elevare il nome della nostra Terra o a iniziative di promozione che possano portare giovamento alla Repubblica di San Marino.

3) La Consulta è formata solo da cittadini sammarinesi residenti delle nazioni nelle quali è stata creata un’Associazione riconosciuta dal Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino (in questo momento sono 5 e si tratta di: Italia, Francia, Belgio, Argentina, USA)

 

Il DIRETTIVO – UdP (Ufficio di Presidenza)

L’Ufficio di presidenza è formato dal Presidente e da un rappresentante per ogni Paese in cui esiste una comunità di sammarinesi riconosciuta dal CGG.

 

Presidente

Il segretario di Stato Affari Esteri (per necessità di lavoro può essere sostituito in Consulta da suo delegato) presiede la Consulta ed è suo compito portare in Consiglio Grande e Generale le richieste concordate nella risoluzione conclusiva e di riferire in Consulta sugli esiti di quanto ottenuto o meno dal Consiglio Grande e Generale.

 

UdP

Formano l’UdP: oltre al segretario di Stato anche da un rappresentante per nazione in cui è presente almeno una comunità di sammarinesi riconosciuta dal Consiglio Grande e Generale. Tale rappresentante viene scelto fra i presidenti delle comunità di sammarinesi presenti in tale nazione. Tale incarico avrà durata biennale.

(Ad esempio, in base all’attuale situazione, l’Udp sarebbe quindi formato dal segretario agli esteri più cinque presidenti di comunità in rappresentanza di Italia, Belgio, Francia, Argentina e Usa).

 

Obblighi dell’UdP

Organizzare la Consulta di ottobre e la Pre Consulta di Aprile unitamente al Segretario di Stato coadiuvato dall’Ufficio dei Rapporti con le Comunità all’Estero.

Stilare un dettagliato ordine del giorno per la Consulta di Ottobre, con invio a tutti i partecipanti almeno 45 giorni prima della convocazione della Consulta stessa.

Predisporre incontri e interventi con politici nelle giornate della Consulta, sia con le forze politiche di maggioranza che di opposizione; ma anche con personaggi speciali e organizzazioni importanti e soprattutto con la Reggenza.

Seguire le varie problematiche in San Marino che riguardano problematiche relative ai cittadini residenti all’estero, dibatterle e pubblicizzarle sui quotidiani sammarinesi

Tenere riunioni periodiche, una almeno ad ogni trimestre.

Monitorare gli stanziamenti statali per la Consulta con riferimento in base all’utilizzo durante le riunioni plenarie della Consulta.

 

Partecipanti alla Consulta riconosciuti dallo Stato di San Marino

Alle riunioni della Consulta di ottobre prenderanno parte i presidenti delle Comunità sammarinesi estere accompagnati da un consigliere e dal Console o rappresentante Consolare della propria circoscrizione.

(Esempio: USA per NY il presidente, 1 Consigliere e Console o Vice Console, per un totale di tre rappresentanti; stessa cosa per Detroit, Roma, ecc.).

Tale ultima proposta, oltre a semplificare il sistema, permetterà di avere direttamente coinvolto il governo con i rappresentanti Consolari i quali hanno maggior conoscenza delle varie leggi sui cittadini all’estero.

Le riunioni della Consulta dovranno essere pubbliche (o a porte chiuse solo per casi speciali richiesti dalla maggioranza dell’UdP o dal presidente, e solo nel caso di diverbio fra presidente e UdP).

Ogni Comunità nella Consulta di Ottobre, oltre ai possibili dibattiti tanto fra comunità quanto con i vari personaggi politici, ha il dovere di presentarsi ai lavori con un documento elaborato nella propria comunità, risultato di un’assemblea della comunità stessa, da tenersi prima della partenza per la Consulta. Tale documento di ogni Associazione, dovrà essere protocollato e archiviato nei registri della Consulta.

Ogni associazione in Consulta può essere accompagnata da un suo designato sammarinese residente, soltanto come consulente senza diritto di parola.

 

La risoluzione conclusiva della Consulta

È demandata a un comitato eletto durante l’assemblea generale della Consulta. Tale documento dovrà ottenere il consenso di almeno la metà dei partecipanti alla Consulta.

 

Il voto

Ad ogni comunità deve essere consentito il giusto tempo per esaminare il comunicato risolutivo, che sarà poi messo al voto. Il presidente della Consulta non ha diritto di voto su questo documento. I voti favorevoli e contrari e le astensioni saranno trascritti nei registri della risoluzione conclusiva, per numero, per nome di Nazione e con motivazione.

 

Postille

La Consulta si apre la mattina del 2 ottobre in Basilica o nell’impossibilità in un’altra chiesa con messa in onore al Santo Fondatore, fa seguito l’apertura dell’Assemblea Generale con l’inno Nazionale cosi anche alla chiusura della Consulta, dopo l’approvazione della risoluzione Conclusiva.

Importante l’incontro con gli Eccellentissimi Capitani Reggenti con un oratore ufficiale della Consulta eletto a rotazione fra le Comunità, così anche una speciale adunanza da convocare con tutta la stampa in un appropriato momento (press conference).

La presenza del Presidente o Suo delegato della segreteria degli Esteri e di ogni rappresentante di Comunità è doverosa dal primo evento fino alla chiusura con l’inno nazionale.

Un rappresentante di comunità può essere scusato per la sua mancata presenza solo per seri motivi, presentati all’UdP ma, se non ritenuti validi, la sua comunità dovrà pagare al fondo di solidarietà della Consulta, una sanzione pari a Euro 50. La mancata partecipazione del Presidente della Consulta o suo sostituto invalida la legalità della Consulta. I dibattiti o interventi in Consulta sono regolati dal Presidente di Consulta o suo rappresentante.

Se rimane in atto la convocazione della Consulta per i Presidenti in Aprile, l’UdP deve organizzare per i Presidenti un programma di incontri con tutte le forze politiche.

 

Osservazione

Oggi la principale attenzione dovrebbe essere rivolta su questi punti: A) VALORE,ORGOGLIO, CONTINUITÀ. B) PARITÀ DÌ DIRITTO AL VOTO POLITICO, C) STATO DÌ DISAGIO SU VARIE LEGGI VERSO I NON RESIDENTI.

 

ASER

Associazione Sammarinese Equal Rights

c.s.

 

 

 

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