C’è, ad esempio, molto futuro nel nostro passato ed è ridente l’avvenire della piccola guida Rimini-San Marino-San Leo che la casa editrice Bookstones ha provveduto a tradurre in lingua russa.
“Il futuro, di questi tempi – scrive Tullio Avoledo, lo scrittore rivelazione con un lavoro da bancario – è rimasto solo nelle proiezioni economiche sempre più pessimistiche. Sembra che siamo incolonnati in una lunga fila a senso unico. Non è così. E’ quello che qualcuno vorrebbe farci credere, ma non è così. E’ tempo che le nuove generazioni si riapproprino del futuro e ne liberino il potenziale immaginativo, creativo e (perché no?) eversivo. Pensare al futuro fa guardare con occhi più aperti e critici al presente. Che non è, non è mai stato, l’unico mondo possibile”. C’è, ad esempio, molto futuro nel nostro passato ed è ridente l’avvenire della piccola guida Rimini-San Marino-San Leo che la casa editrice Bookstones ha provveduto a tradurre in lingua russa. Sono infatti moltissime le copie già vendute di questo piccolo esperimento che dà la misura di una domanda anche culturale da parte del turismo russo, fin qui considerato prettamente rivolto allo shopping nei nostri outlet. L’operazione è peraltro perfettamente in linea con il fatto che il 2011 è stato proclamato anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della lingua e della cultura russa in Italia. Occorre dunque non lasciarsi sfuggire questa occasione, che è sì culturale ma anche economica, in considerazione della costante crescita della potenza di spesa dei viaggiatori russi. Sono ogni anno circa 450mila i russi che visitano l’Italia e nel 2011 si è registrato un aumento del 35% dei voli che dalla Russia giungono all’aeroporto Federico Fellini (erano circa 500 nel 2010). Non rimane, a questo punto, che intercettare quei viaggiatori – per i quali lo scalo di Rimini è strategico per i tour verso Venezia e Firenze – convincendoli a visitare il nostro territorio evocandone le suggestioni culturali che lo contraddistinguono. La guida di San Marino, tradotta anche in lingua russa, ci dice che la sfida dei prossimi anni sta proprio nel saper offrire a chi dalla Russia approda dalle nostre parti, qualcosa che gli faccia dire, come già disse Nikolaj Vasil’evič Gogol’:“Come sei bello, talora, o lungo, lungo viaggio”.