Agenda 21: il progetto “Una mano al Paese” sarà presentato il 23 settembre. Il responsabile Lino Sbraccia: “Sviluppare una responsabilità sociale condivisa”.
di Alessandro Carli
E’, con ogni probabilità, una delle nuove sfide del futuro. Una sfida di aggregazione, di volontà comune, di “Responsabilità sociale condivisa”. Con “Una mano al Paese”, il Coordinamento Agenda 21 a San Marino – con il patrocinio delle Giunte di Castello di Città e di Chiesanuova e in collaborazione con la Consulta delle associazioni Punto 3, Gas Marino e Ephedra e il sostegno dell’Ente Cassa di Faetano – allunga l’indice verso il verde, quasi a voler segnare la strada che il Titano deve inseguire: un percorso virtuoso che nasce dalla collaborazione e condivisione tra singoli e organizzazioni in grado di sperimentare approcci trasversali e alleanze alternative, con l’obiettivo di sviluppare una responsabilità sociale condivisa. Obiettivo del profondo progetto, riuscire a creare un confronto tra organizzazioni sociali ed economiche, al fine di mettere in campo un ventaglio di iniziative imperniate sulla costruzione di scenari sostenibili. Iniziative che, il 23 settembre, verranno illustrate prima alle organizzazioni economiche, sociali e club service (alle 11 all’interno dell’Hotel San Giuseppe di Valdragone), e successivamente (alle 21 alla Sala Montelupo di Domagnano) a tutti gli Enti e alle Associazioni del territorio). Lino Sbraccia, responsabile del Coordinamento Agenda 21 a San Marino (nella foto), spiega la forza del progetto, rivelando che i due appuntamenti saranno impreziositi dalle presenze di Maurizio Temeroli (Segretario Generale della Camera di Commercio di Rimini) e Stefano Zamagni.
Due illustri professionisti…
“All’incontro della mattinaavremo ospite Maurizio Temeroli, che parlerà di responsabilità sociale nell’impresa, illustrando poi le opportunità che ne possono derivare, a partire dagli acquisti ‘verdi’. Credo possano rappresentare una serie di stimoli per l’economia”.
La presenza di Stefano Zamagni poi è indicativa: al di là dello spessore culturale.
“Indubbiamente. Stefano Zamagni ha accettato con grande entusiasmo il nostro invito: è un professionista che lavora sulle economia della società civile. A San Marino illustrerà alcuni concetti sulla materia, e alcuni spunti, alcuni suoi punti di vista sul rapporto tra economia e società. E’ importante che la società civile si tiri su le maniche”.
Ad essere sintetici, quali sono i due concetti-chiave dell’iniziativa?
“In primis, ‘Una mano al Paese’ è un progetto di visione strategica, politico nell’accezione antica del termine, e cioè che tratta della cosa pubblica, della società. Politico ma non partitico, però. In secondo luogo, con Agenda 21 vogliamo mettere assieme una serie di progetti costruttivi. Vogliamo dare nuovi, veri stimoli, per una società – quella del futuro – che ha bisogno di linee-guida concrete, attuabili. Il progetto, in estrema sintesi, intende inaugurare una nuova fase di collaborazione e condivisione tra i singoli e le organizzazioni, in grado di sperimentare approcci inediti e proficue alleanze, nell’ottica di sviluppare una responsabilità sociale condivisa”.