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San Marino, messaggio della Reggenza per la Giornata della Pace

da Redazione

MESSAGGIO DEI CAPITANI REGGENTI

MARIA LUISA BERTI – FILIPPO TAMAGNINI

IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE

 

Il 21 settembre 2011 segna il trentesimo anniversario della Giornata Internazionale della Pace. L’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato nel 1981 che questa giornata sia ogni anno dedicata alla celebrazione ed al rafforzamento degli ideali di pace, sia all’interno che fra tutte le Nazioni ed i popoli.

 

La pace è bene prezioso, che deve essere nutrito, mantenuto e difeso.

 

Costruire la pace significa combattere la povertà e favorire ogni iniziativa tesa ad eliminare le disparità, a tutelare le differenze, a promuovere condizioni di solidarietà e, soprattutto, a difendere quei diritti umani, civili e sociali che solo l’impegno della comunità degli Stati può rendere effettivi. Ed in tal senso il nostro Paese, nelle sedi multilaterali in cui è presente, non cessa di sostenere l’importanza del rispetto e della salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali degli individui e dei popoli quale presupposto e condizione di una pace stabile e duratura.

 

Il tema della Giornata Celebrativa di quest’anno è “Pace e democrazia: Fai sentire la tua voce”, ricordandoci che in troppi luoghi del mondo le voci della pace sono ancora limitate o messe a tacere ed invitandoci, altresì, ad impegnarci affinché le voci e le pratiche della pace non siano silenziose e passive.

 

 

 

 

Celebrare questa giornata in maniera non rituale significa adoperarci per mantenere ovunque viva la cultura della pace e per trasmetterne il grande valore alle giovani generazioni.

 

La pace è compito che impegna tutti, è l’obiettivo cui tendono le regole della convivenza inscritte nella coscienza di ognuno ma che, pensiamo, debbano trovare un sostegno anche in programmi educativi volti ad accrescere sensibilità, senso di responsabilità ed impegno verso tutti gli altri esseri umani.

 

Il riconoscimento ed il rispetto di tali regole, costituiscono, oggi come in passato, la grande base per il dialogo e l’incontro tra uomini e popoli, e rappresentano dunque un punto d’incontro ed un basilare presupposto per un’autentica pace.

 

L’incontro, il dialogo, senza oscurare le proprie convinzioni, ma tendendo alla comprensione reciproca e all’avvicinamento, rappresentano la sola strada per convivere nella pace, per prevenire e risolvere i conflitti. Ed è la strada opposta a quella della chiusura nelle proprie certezze, dell’intolleranza e della violenza.

 

In questa Giornata Internazionale della Pace, alziamo quindi la nostra voce di pace, e cerchiamo di lavorare insieme per costruire un mondo che realizza le nostre speranze e aspirazioni comuni.

 

 

San Marino, 21 settembre 2011/1711 d.F.R.

c.s.

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