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San Marino, sport: lo stadio (gratis) costa 250-300 mila euro

da Redazione

Stadio.san.marino

Le Federazioni, come il San Marino Calcio, non ne pagano l’utilizzo. La curiosità sull’impianto di Serravalle: non si chiama davvero Olimpico…

Stadio.san.marino

 

 

di Saverio Mercadante

 

Il primo nucleo dello Stadio di Serravalle, chiamato erroneamente “Olimpico”, risale al 1970 con la vecchia tribuna da 1.200 posti coperti circa e 1.000 posti scoperti. Nel 2001 in occasione dei Giochi dei Piccoli Stati è stata terminata la nuova tribuna nord da 3.500 posti insieme alla pista di atletica a otto corsie. E’ previsto il progetto di una terza tribuna nella zona ovest dello stadio che comprenderà anche la nuova zona spogliatoi, una palestra e uffici. La capienza attuale è di circa 5.600/5.700 persone. L’impianto di illuminazione è stato costruito nel ’90. Gli ultimi lavori importanti nel 2008: è stato montato il manto di erba naturale rinforzata. E’ il primo in assoluto nel mondo su un campo ufficiale. Questa tecnologia permette di usare questo particolare manto erboso per tre quattro ore giornaliere a differenza di quelli tradizionali sui quali si può giocare al massimo una partita alla settimana. E’ stato realizzato da una ditta italiana che ha sede a Pisa, la Limonta. L’azienda ha sviluppato questo progetto insieme all’università di Pisa e alla Lega Nazionale Dilettanti. Dopo un collaudo di due anni tenuto nel centro Coni di Tirrenia è stato immesso sul mercato. San Marino è stato il primo a comprare questo particolare prodotto all’avanguardia del settore. Anche alla Pinetina, dove si allena l’Inter, vi è un campo di questo tipo. Per capirci, è composto da un supporto sintetico sottostante simile a quello di Cesena ma che viene seminato con erba naturale. Dunque, il sintetico, non si utilizza e non si vede. Si gioca di fatto su erba naturale. Per quanto riguarda la sicurezza dell’impianto in primavera si sono ultimati gli ultimi adeguamenti alla normative internazionali. Gli impianti sportivi a San Marino, dunque anche lo Stadio, sono tutti di proprietà dell’Eccellentissima Camera. Il Comitato Olimpico ha la gestione diretta per quanto riguarda l’utilizzo e l’ordinaria manutenzione. Alle Federazioni sportive viene demandata la gestione delle fasce orarie di competenza nei vari impianti dello Stato. I quali, per il loro utilizzo da parte delle Federazioni sono in uso gratuito. Dunque anche il San Marino Calcio non paga per le partite di campionato, l’amichevole infrasettimanale e la rifinitura del sabato. Se vengono utilizzati da singoli privati viene pagato un affitto. Nell’attuale struttura di Serravalle lavorano cinque persone: tre custodi, più un supervisore, e un responsabile tecnico che monitora oltre allo stadio i trentadue impianti sportivi dello Stato gestiti dal Comitato Olimpico. I costi della gestione dello Stadio di Serravalle che comprendono i costi di acqua, luce, gas, la manutenzione ordinaria, gli stipendi dei custodi, sono di circa 250/300.000 euro all’anno.

 

Il nuovo stadio della Juve

 

Ha vinto domenica quattro a uno con il Parma e tutti i commentatori hanno dichiarato che il nuovo stadio sarà il vero valore aggiunto della Juventus di Conte: porterà secondo alcuni critici da quattro a sei punti in più alla squadra con più tifosi in Italia. La vecchia signora si è presentata dunque prima in Italia ai nastri di partenza con uno stadio di proprietà, tra i più all’avanguardia in Europa: negli obiettivi della dirigenza bianconera dovrebbe triplicare i ricavi da impianto portandoli da 11,5 a 32 milioni. Secondo alcuni analisti finanziari il peso della voce “ricavi da stadio” dovrebbe salire nel bilancio del club al 20% quest’anno, una quota ben superiore al 13% che in media viene raggiunta dalle squadre della serie A: E’ comunque parecchio distante lontano dall’elite calcistica europea. I ricavi del Manchester United (attorno a 381 milioni nella scorsa stagione) sono per esempio bilanciati quasi equamente tra ricavi da stadio, merchandising e diritti tv. In linea teorica, dunque, la Juventus ha ancora forti margini di crescita per quanto riguarda le entrate garantite dal nuovo impianto. Saranno decisi per la crescita del club bianconero i prossimi anni. E’ necessario attirare allo stadio tifosi che possano spendere per usufruire dei molti servizi che l’impianto offre, massimizzando così le entrate per spettatore”. Qualche numero: quarantunmila posti a sedere, sette metri e mezzo separano la prima fila dal campo, quarantanove metri tra l’ultima fila della tribuna e il campo, i due pennoni d’acciaio, simbolo del nuovo stadio, sono alti ottantasei metri, 4.000 posti auto disponibili nell’area dello stadio, trecentotrentacinquemila metri quadrati l’area urbana interessata al progetto stadio, trentamila metri quadrati di verde all’esterno dello stadio, centocinquantamila metri quadrati dedicati a parcheggi e servizi, trentaquattromila metri quadrati dedicati all’area commerciale. Il design del nuovo stadio della Juventus è firmato Giugiaro e Pininfarina: il primo si è occupato della parte esterna dello stadio, mentre il secondo ha dato il suo contributo per progettare e realizzare la parte interna. Il costo complessivo della nuova struttura è stato di 105 milioni di euro.

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