Home NotizieItalia Rimini, “Resto umile world tour”: arriva Checco Zalone. L’intervista al comico pugliese

Rimini, “Resto umile world tour”: arriva Checco Zalone. L’intervista al comico pugliese

da Redazione

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In attesa di vederlo sul palco – l’appuntamento è per il 14 settembre al 105 Stadium di Rimini alle 21 – abbiamo posto qualche domanda al popolare volto di Zelig. A partire da Capurso.

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di Alessandro Carli

 

RIMINI – E sempre una bella giornata, quando si parla di Checco Zalone. Sull’onda dell’omonimo film campione d’incassi – “Che bella giornata” ha superato di slancio gli incassi al botteghino fatti registrare da “La vita è bella” di Roberto Benigni – e sulla forza degli ascolti raggiunti a “Zelig”, l’artista pugliese ha scelto Rimini come punto di partenza del “Resto umile world tour”. In attesa di vederlo sul palco – l’appuntamento è per il 14 settembre al 105 Stadium alle 21 – lo abbiamo intervistato. Una chiacchierata che spazia dalla musica alle donne, per fare sosta sulla sua terra d’origine e finire… sulla piadina.

 

Checco Zalone, oggi “è una bella giornata”?


“Credo di sì. Aspetta che guardo fuori dalla finestra (ride). Sì, proprio bella, c’è il sole a Rimini. Non è la prima volta che vengo qui. Se non erro, il 20% della popolazione di Capurso, il paese da dove vengo, è emigrata in Riviera. I miei concittadini facevano i centrini che si vendevano sulle strade. Io però non li so fare”.

 

Cosa vedremo sul palco di Rimini?


“Molta musica, ma anche due o tre sketch. Mi piace molto il jazz, soprattutto quando improvvisa, ma anche il rock. Di recente ha riscoperto i Beatles. In ‘Resto umile world tour’, per la prima volta, non faccio affidamento solo sulla musica. Sul palco proporrò Antonio Cassano, Roberto Saviano e un monologo di Nichi Vendola, che prova a salvare un ragazzo che si vuole buttare giù. Di Nichi Vendola mi ha colpito il linguaggio forbito, sostenuto ed elegante. Ampolloso. Cassano, negli anni, ha modificato la sua cadenza: oggi parla un misto tra barese, madrileno, genoano e milanese. Oggi si è sposato ed è diventato papà: ha messo la testa a posto (ride)”.

 

Curioso quel “world” inserito nel titolo dello spettacolo…


“Non giro tutto il mondo: è un ossimoro. Però potrei portare lo spettacolo anche nella Repubblica di San Marino: in questo modo la parola ‘world’ potrebbe essere legittimata. Non ci ho ancora pensato. Il titolo è nato come battuta, però…”.

 

Ma anche nel Vaticano, no?


“Il Vaticano è poco indicato: non posso dire le parolacce lì (ride). E durante lo spettacolo, qualcuna mi scappa. Solo qualcuna… lì sono seri, forse non è il pubblico più adatto”.

 

Su youtube è stata cliccatissima la parodia della D’Addario, inserita nelle note di “Bocca di rosa” di Fabrizio De André…


“Anche lei è pugliese. La storia di Patrizia D’Addario è piaciuta molto. Oggi tutti si buttano a fare battute sul Premier e, più in generale, sulla politica. Quando l’ho riscritta, lo scandalo sessuale era fresco fresco: era sulla bocca di tutti. Le parole si sono inserite molto bene nella melodia. Credo ci siano anche alcune affinità sui personaggi. E’ stata una canzone molto significativa per me: ne hanno parlato tutti”.

 

Alle prossime amministrative Checco Zalone verrà candidato all’assessorato alla cultura e al cibo della Regione Puglia. Quali potrebbero essere i tre cibi tipici da inserire nel biglietto da visita?


“I gamberi rossi di Gallipoli, il sugo alla barese e i panzerotti. I panzerotti assomigliano alla piadina. Sul mangiare abbiamo gli stessi gusti”.

 

Assieme a Checco Zalone, la sua inseparabile band dei Mitili Ignoti, Claudia Potenza e il corpo di ballo scelto – confida l’artista – “più per il corpo che per il ballo”. Uno spettacolo che segna un momento importante nella vita di Checco alle prese con la decisione di sposarsi o no, se accontentare l’uomo e la sua voglia di appagare la propria donna, o se accontentare l’artista con la sua voglia di pagare le donne. Una scelta difficile che Checco da artista vero ha deciso di condividere in questo show con il suo amato pubblico. Oltre a Vendola, Cassano e Saviano, troveranno spazio anche Checco dei Modà e il segreto del suo successo, Albano e i suoi racconti d’estrema povertà, Michele Misseri che fonda una band musicale, le “esse” sibilate di Jovanotti, la rinite di Carmen Consoli, le vocali di Vasco Rossi, Giuliano dei Negramaro e tutte le altre cliccatissime hit di Checco Zalone.

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