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NY, 9 settembre 2001: i numeri del terrore del World Trade Center

da Redazione

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Un evento tragico come quello dell’attentato al World Trade Center ha bisogno per essere analizzato anche di numeri, dati, fatti certi.

A partire dal numero delle vittime. Poche settimane dopo la strage, le stime parlavano di circa 6 mila morti. Verifica dopo verifica, è poi sceso ad “approssimativamente 3 mila”: 2.974, secondo i calcoli più aggiornati, più i 19 dirottatori, ai quali vanno sommati altri 24 dispersi. Un terzo delle vittime degli attentati di al Qaeda erano donne.

 

LE CIFRE DEGLI ATTENTATI

 

Il dato più sconvolgente è che il 41% dei resti umani rinvenuti tra le macerie non è stato ancora identificato. Altre migliaia, invece, sono stati i feriti, ormai non più quantificabili.

Dall’attacco del primo aereo al crollo dell’ultima torre: la tragedia si è consumata fra le 8.46 del mattino e le 17.21 del pomeriggio, ore locali. Un’agonia in diretta tivù, durante la quale, hanno perso la vita anche 441 tra poliziotti e pompieri, impegnati a salvare vite umane. Dagli attentati dell’11 settembre alla cattura e alla morte di Osama bin Laden, il 1 maggio 2011, sono invece trascorsi 3.519 giorni.

 

289: i corpi recuperati intatti dal World Trade Center

Il 41% dei resti delle vittime degli attentati non è stato ancora identificato. I corpi rinvenuti intatti tra le macerie del Ground Zero sono 289. Circa un milione e mezzo, inoltre, le tonnellate di detriti rimosse dal World Trade Center.

 

8.46-17.21: un’agonia di 9 ore

Alle 8.46 del mattino il primo boeing 767 dell’American Airlines si è schiantato contro la torre Nord del Wtc. Alle 9.03 un secondo boeing 767, dell’United Airlines, è esploso contro la torre Sud del complesso.

A Washington, poco più di mezz’ora dopo, alle 9.37 un terzo aereo, un boeing 757 dell’American Airlines si è infranto contro il Pentagono. Indicativamente alla stessa ora, un altro boeing 757 dell’United Airlines, diretto forse contro la Casa Bianca o il Campidoglio, si è schiantato nelle campagne di Shanksville, in Pennsylvania.

 

3: gli edifici del Wtc crollati

Dopo gli attacchi aerei, tre edifici del complesso delle Torri Gemelle sono collassati a causa dei danni strutturali. Il grattacelo Sud (Wtc 2) ha ceduto alle 9.59, dopo un incendio di 56 minuti, quello Nord (Wtc 1) è crollato alle 10.28, impiegando 102 minuti a sciogliersi.

La mole di macerie del Wt1 hanno danneggiato infine la Penthouse Est (Wtc7), incendiata e collassata alle 17.21, a causa dell’enorme dilatazione termica.

 

110: i piani per 415 metri di altezza

Inaugurate nel 1973, ciascuna delle Torri Gemelle contava 110 piani per oltre 415 metri di altezza. Complessivamente il World Trade Center, quasi interamente disegnato dall’architetto Minoru Yamasaki, era composto da sette grattacieli. Tutti gli edifici del Wtc sono stati distrutti o abbandonati dopo il crollo delle Twin Towers.

Il nuovo grattacielo che sorgerà sulle ceneri del Ground Zero è stato invece progettato dall’archistar Daniel Liebeskind: la torre più grande svetterà per 541 metri. In piedi, 1.776, l’anno dell’indipendenza degli Stati Uniti dalla Gran Bretagna.

90: le nazionalità delle vittime

Quella degli attacchi all’11 settembre è stata una tragedia multietnica. I cittadini che hanno perso la vita negli attentati provenivano da 90 Paesi diversi: 67 di loro erano di nazionalità inglese. Altri 372, esclusi i dirottatori, non erano di cittadinanza americana.

 

12: i secondi per morire

Tra le vittime del Wtc, almeno 200 morirono gettandosi dalle torri in fiamme: 12 secondi il tempo medio del volo per cadere a terra.

 

17.400: i civili dentro le Twin Towers

Al momento degli attacchi, si stima che circa 17.400 persone fossero all’interno del complesso del World Trade Center. Gran parte delle persone che si trovavano al di sotto dei piani colpiti, sono riuscite a evacuare senza problemi. Anche 18 civili nella zona colpita dagli aerei sono riusciti a salvarsi e 23 persone sono state estratte vive dalle macerie: l’ultima, un segretario rimasto intrappolato per 27 ore.

Infine, 100 cani sono stati impiegati dalle forze dell’ordine e dai pompieri per scavare a Ground Zero: 12 di loro sono ancora vivi.

 

3 mila: i bambini rimasti orfani

A causa degli attentati dell’11 settembre, circa 3 mila bambini hanno perso almeno un genitore. Un centinaio di loro non era ancora nato al momento della loro morte. È di 2 anni, invece, l’età della vittima più piccola degli attacchi, che si trovava su un volo diretto in California: 8 i bambini morti nella strage: tutti a bordo degli aerei colpiti.

 

35 mila: i lavoratori del Wtc

Nell’orario dell’attentato, invece, le Torri Gemelle erano abitate per lo più da lavoratori: 35 mila i dipendenti delle 430 società che avevano sede o uffici nel complesso di New York. Il gruppo che ha avuto il maggior numero di vittime (658) è stata la banca d’investimento Cantor Fitzgerald, che occupava dal 101esimo al 105esimo piano della torre Nord.

 

3.519: i giorni dalla morte di Osama bin Laden

Dall’11 settembre 2001 al 1 maggio 2011, giorno della cattura e della morte di Osama bin Laden, sono passati 3.519 giorni. 26 invece i giorni trascorsi prima dell’attacco degli Usa all’Afghanistan. 25 milioni di dollari, infine, la ricompensa offerta dal governo americano subito dopo gli attentati per informazioni che portassero alla cattura dello sceicco del terrore.

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