Il nome di Gabriele Gatti, ancora una volta, divide. L’opposizione critica pesantemente la scelta del Pdcs di presentare in Consiglio il suo uomo forte per antonomasia per la prossima nomina a Capitano Reggente assieme a Matteo Fiorini.
SAN MARINO – Il nome di Gabriele Gatti, ancora una volta, divide. L’opposizione critica pesantemente la scelta del Pdcs di presentare in Consiglio il suo uomo forte per antonomasia per la prossima nomina a Capitano Reggente, per il semestre 1° ottobre 2011 – 1° aprile 2012, al fianco di Matteo Fiorini, scelto (senza troppi intoppi) da Alleanza Popolare.
Dietro questa protesta c’è la richiesta di una nomina, in questa fase così difficile, che sia super partes. Un concetto peraltro decisamente aleatorio, a meno che non ci sia qualcuno pronto a fare marcia indietro per offrire un Reggente all’opposizione. Di fatto la figura di Gatti soprattutto negli ultimi anni si è sempre rivelata decisamente scomoda, sia per i partiti della sua coalizione (quanto piace questa nomina ad esempio ad AP?) sia per i rivali storici. Che piaccia o no, però, è la democrazia. E qualche cosa a Gatti, con il suo peso specifico, dovevano farla fare…