Home FixingFixing Giari (APSTI): Parchi tecnologici, che occasione per San Marino

Giari (APSTI): Parchi tecnologici, che occasione per San Marino

da Redazione

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Su Fixing oggi  in edicola una lunga intervista in esclusiva ad Alessandro Giari, Presidente dell’Associazione Italiana Parchi Scientifici e Tecnologici e Presidente del Polo di Navacchio. Giari parla della strada che deve seguire il PST del Titano e delle possibili collaborazioni.

A_Giari_vertSAN MARINO – Il percorso verso la realizzazione di un parco scientifico e tecnologico è lungo e complesso. Perché complessa è l’idea stessa di un PST – questo l’acronimo – e le variabili sul tema sono numerose. Ma in comune per tutti i parchi, compreso quello che spinge per nascere a cavallo tra la Repubblica di San Marino e le regioni limitrofe, c’è l’obiettivo generale. Che è favorire la crescita delle imprese ad alta tecnologia, favorire lo sviluppo produttivo della ricerca e quindi l’utilizzazione di attività di produzione della conoscenza e della ricerca in attività che producono reddito. Poi i parchi tentano di raggiungere questo risultato in modo diversificato, con performance soggettive completamente diverse. All’interno intervista esclusiva di Fixing a Alessandro Giari (nella foto), presidente dell’Associazione italiana dei PST.

 

Cominciamo intanto a chiamarlo col suo nome più appropriato: Parco Scientifico e Tecnologico San Marino – Italia. Nelle ultime settimane gli attori principali della costruzione di questo Parco (il Governo e in particolare il Segretario all’Industria Marco Arzilli, l’Università nella persona del Rettore, Giorgio Petroni) hanno avuto due importanti contatti con l’APSTI, l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, che raggruppa oltre 30 PST distribuiti lungo tutta la Penisola e mette a disposizione un vero e proprio network a cui le strutture fanno riferimento, spesso interagendo tra loro per implementare le proprie potenzialità.

 

Alessandro Giari, pisano, classe 1953 è il Presidente dell’APSTI, nonché Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, sempre in Toscana. La persona ideale con cui provare a chiarirsi le idee su una realtà che potrebbe diventare una parte importante del futuro di San Marino. Certo, solo se si riuscirà a concretizzare, e soprattutto a indirizzare, l’immensa mole di lavoro necessaria.

Presidente Giari, la realtà del PST targato San Marino ha realmente le potenzialità per sbocciare?

“Senza ombra di dubbio. La caratterizzazione di San Marino è un aspetto di fondamentale importanza, un elemento che sicuramente lo rende un attrattore di investimenti più che appetibile. Il Parco potrebbe diventare un vero e proprio hub internazionale. E con una cooperazione con gli altri parchi, le sue potenzialità potrebbero essere ancora maggiori”.

 

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