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San Marino, AASFN: l’ente autonomo capace di produrre utili

da Redazione

PA, quello dell’Azienda Filatelica e Numismatica è un esempio da seguire. Presentato il bilancio: 6,5 milioni di utili. “Ma siamo sempre di meno”.

 

di Saverio Mercadante

 

E’ un ente autonomo che produce utili importanti per l’Azienda e lo Stato ma è penalizzato dalla diminuzione del personale. La scorsa settimana il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica (AASFN) ha approvato il consuntivo del 2010. I vertici dell’Azienda con il Segretario di Stato competente, Pasquale Valentini, e il coordinatore Luca Beccari, hanno incontrato la stampa per illustrare i dati di bilancio e le tendenze in atto nel settore. Utili per circa sei milioni e mezzo di euro. Quasi quattro milioni e mezzo di euro allo stato e 2.016.870,31 euro all’AASFN. Non si sono raggiunte le performance del 2003 quando gli utili erano arrivati a 3.466.776,10 euro, ma non si è nemmeno scesi ai livelli del 2008: 1.292879,14 euro. L’andamento dell’incasso del servizio filatelico mostra un dato di 3.735.959,51 euro, sempre in crescita rispetto all’anno nero del 2008. Anche il settore numismatico ha avuto un buon andamento: 8.327.154,60 euro. Il Presidente dell’AASFN, Orazio Pignatta ha sottolineato: “Di queste entrate, una parte è a vantaggio dello Stato e un’altra è rappresentata dall’aggio corrisposto all’Azienda. In declino quasi inarrestabile il mercato delle carte telefoniche: siamo passati dai 392.800,20 euro del 2000 a 86.430 euro del 2010”. Si tratta di un settore di nicchia che va lentamente e inesorabilmente perdendo il proprio appeal e sul quale occorrerà prendere delle decisioni in tempi brevi. Il Direttore, Marino Manuzzi, ha citato altri dati importanti dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica: un patrimonio di 47.000 indirizzi, fra abbonati e interessati al settore. “L’intento – ha detto Manuzzi – è di far crescere in maniera sostanziale questo numero, utilizzando sempre più le nuove tecnologie, in special modo i social network, che permettono di abbattere notevolmente i costi e i tempi di comunicazione”. Nell’anno in corso le emissioni filatelico-numismatiche saranno circa 16, suddivise in blocchi: in febbraio, in aprile, in giugno e in ottobre. Per il 2012 è prevista invece una distribuzione più diluita nel corso dell’anno, in modo da essere più vicini agli avvenimenti, generalmente di carattere sportivo, che le emissioni celebrano. Il Segretario di Stato alle Finanze, Bilancio e Rapporti con l’AASFN, Pasquale Valentini, ha tenuto a sottolineare la duplice valenza dell’attività svolta dall’Azienda, innanzitutto economico-commerciale, ma anche artistico-culturale: i francobolli, le monete e le medaglie sono strumenti di relazione attraverso i quali la nostra Repubblica viene conosciuta nel mondo ed entra in contatto con altri soggetti, promuovendo i propri valori identitari, attirando simpatie ed interessi economici; un ruolo che va al di là del tradizionale rapporto con i numerosi e affezionati collezionisti. L’attività dell’Ente Autonomo, oltre al risultato economico positivo che annualmente restituisce allo Stato in una logica di equilibrio più generale della finanza pubblica, genera un richiamo e un’immagine di qualità per la Repubblica. Lo ha evidenziato Luca Beccari, Coordinatore del Dipartimento Finanze, anticipando la sfida che attende l’AASFN nei prossimi anni: riuscire a mantenere e potenziare la rete di vendita in una fase caratterizzata dalla perdita di forza della figura del collezionista. Il fatto che l’Azienda continui a mantenere alti i propri contatti in tutto il mondo è significativo in questo senso e testimonia che la politica commerciale e le idee adottate sono state vincenti e di buon auspicio per gli anni a venire. Va risolto il problema del personale. In discesa verticale: a causa dei pensionamenti e della mobilità interna è passato dagli 80 addetti di prima del 2000 ai 35 di oggi. “Manca il personale – afferma con forza il Direttore Marino Manuzzi – per servizi essenziali, i quali, se generano ritardi nelle consegne o inefficienze sul prodotto, fanno perdere clientela e fatturato. Non possiamo permettercelo se il motivo è il sovraccarico di lavoro. Consegneremo a ottobre il francobollo, tirato in 240.000 esemplari della vittoria del Milan in campionato. Non va bene. Siamo in una fase di sovraccarico di lavoro che può duramente penalizzarci”.

 

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