Home NotizieSan Marino San Marino, AMS: un nuovo piano di gestione dei rifiuti già vecchio

San Marino, AMS: un nuovo piano di gestione dei rifiuti già vecchio

da Redazione

Le parole dell’Associazione Micologica Sammarinese sul piano della gestione dei rifiuti. Le critiche e le proposte per un futuro migliore.

 

Un piano che nasce già vecchio, che non si prefigge obiettivi ambiziosi, ma modesti, per arrivare ad una raccolta differenziata del 40% al 2014 e del 50% nel 2016 e punta ancora al conferimento in discarica (con il rinnovo del contratto con Sogliano per 5 anni + altri 5) e all’incenerimento con la balla del recupero energetico. AMS alza gli scudi: “E’ giusta la raccolta della frazione umida, ma perché farlo solo per le grandi utenze e non partire da subito anche con le abitazioni (come richiesto da un’istanza d’Arengo approvata nel 2008)? Un piano che nasce già vecchio, che non guarda al futuro ma insiste sulla raccolta al cassonetto con la quale non si andrà oltre il 40/45%, e il resto sarà da buttare. Più volte abbiamo espresso la nostra contrarietà all’uso della discarica e al finto recupero energetico attraverso l’inceneritore per gli alti rischi alla salute dovuti alle emissioni di tali sistemi. Solo questo dovrebbe far riflettere sulla scelta dell’uso di tali impianti nella gestione dei rifiuti. Oltre ad essere pericolosi per la salute  producono ceneri e scorie tossiche da smaltire, contribuiscono al riscaldamento globale, impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio in quanto questi impianti costosissimi vogliono una garanzia continua di rifiuti per alimentarli. Naturalmente queste scelte sono molto più comode e creano meno problemi gestionali, perché al solito, basta raccogliere le cose gettate via una volta e gettarle via un’altra volta. Questo non è un nuovo piano ma un piccolo potenziamento dell’attuale e vecchio sistema del cassonetto e non è degno di un paese serio, moderno e civile che deve salvaguardare la salute degli abitanti (anche quelli di Sogliano e di Riccione), ridurre le spese del conferimento in discarica e non far pesare ad altri Stati la nostra gestione. E’ancora una presa in giro per i cittadini che vedono, ancora una volta, buttati al vento denaro pubblico e un ulteriore peggioramento della loro salute. Visto che sul nostro territorio non si possono insediare discariche e non potremo pesare in eterno su altri Stati il nostro vero futuro è nella strategia “rifiuti zero” che dice no agli inceneritori, no alle megadiscariche, no ad una società del “gettar via” e sì ad una società sostenibile con il recupero pressoché totale della materia attraverso una politica di riduzione degli imballaggi, la cultura del riuso e la diffusione di una cultura ambientale. Pertanto chiediamo al Governo di:

 

– predisporre un piano di gestione dei rifiuti dove non sia previsto l’incenerimento

 

– di favorire il potenziamento della raccolta differenziata attraverso moderne tecnologie e sistemi che in  breve tempo possono portare la raccolta al 70/80%

 

– estendere nell’immediato la raccolta della frazione umida su tutto il territorio

 

– attuare azioni e una politica informativa tesa alla riduzione della produzione a monte dei rifiuti

 

Oggi è possibile il recupero praticamente totale dei rifiuti solidi, non si sprecano risorse, si crea occupazione e soprattutto si salvaguarda la salute e l’ambiente”.

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