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Innovazione e trasferimento tecnologico: a Rimini apre lo Sportello Spinner

da Redazione

Anche Rimini, grazie ad una convenzione fra CCIAA, Associazione del Forum del Piano Strategico, Consorzio Spinner, avrà il suo Spinner Point a partire da settembre 2011.

 

Anche la provincia di Rimini, grazie ad una convenzione fra Camera di Commercio, Associazione del Forum del Piano Strategico, Consorzio Spinner, avrà il suo Spinner Point a partire da settembre 2011: un punto di riferimento per persone interessate a sviluppare idee imprenditoriali innovative, progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e progetti di innovazione organizzativa, manageriale e finanziaria, in collaborazione con università, centri di ricerca e imprese. La Giunta dell’Ente Camerale ha, infatti, deliberato all’unanimità in favore dell’apertura dello sportello – che avrà sede in Piazza Cavour presso l’URP del Comune di Rimini – sostenendo tutte le spese necessarie sino al 31.12.2011, in particolare per la copertura dei costi di un operatore junior che per tre giorni la settimana sarà disponibile per rispondere ai quesiti degli utenti. L’attivazione dello Sportello Spinner a Rimini è una delle primissime azioni previste dal Piano Strategico di Rimini nell’ambito del “Sistema di imprese fatto di persone e di innovazione”, con la finalità di favorire la crescita e la diffusione della cultura dell’innovazione, di facilitare l’accesso ai finanziamenti Spinner, di trovare sinergie e a mettere a sistema una serie di azioni già intraprese dal territorio riminese per la promozione dell’innovazione e la nascita di nuove imprese. Lo Sportello Spinner costituirà un valore aggiunto per il territorio, entrando in relazione con realtà già esistenti come: Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition, promuovendo azioni di supporto ai neoimprenditori anche al termine del concorso; la rete regionale dei Tecnopoli; l’Ufficio Unico per le Politiche Comunitarie. Possono accedere a “Spinner 2013”: occupati, inoccupati e disoccupati, persone in cassa integrazione o in mobilità residenti e/o domiciliati in Emilia-Romagna, in particolare: laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, possessori di titoli di formazione post laurea e diplomati con pluriennale esperienza lavorativa di tipo tecnico e/o gestionale e con posizioni di responsabilità, singolarmente o in gruppo.

 

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