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Venturini: rifiuti, con Sogliano accordo pronto per 10 anni

da Redazione

Sogliano discarica aerea

Rifiuti, “L’accordo con la Regione per Sogliano – spiega a Fixing il Segretario Gian Carlo Venturini – c’è già e prevede il conferimento a Sogliano per i prossimi 5 anni più 5″. Da Fixing in edicola, una lunga intervista.

Sogliano_discarica_aerea

di Saverio Mercadante

 

SAN MARINO – “Al fine di superare l’ingiustificato allarmismo provocato da alcuni articoli apparsi recentemente sulla stampa locale riguardo lo smaltimento dei rifiuti, voglio evidenziare come in materia di gestione dei rifiuti lo spirito di collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con la Provincia di Forlì Cesena, nel cui territorio la Repubblica di San Marino conferisce i propri Rifiuti Solidi Urbani, sia massimo”.

Il Segretario di Stato Gian Carlo Venturini, dopo le polemiche dei giorni scorsi scatenate anche dall’Associazione Micologica e da interventi dell’opposizione in materia di piano di gestione dei rifiuti, risponde nel dettaglio alle questioni sollevate.

Nello specifico la questione è semplice: i rifiuti prodotti da San Marino devono essere smaltiti fuori territorio. “L’accordo con Sogliano – spiega a Fixing il Segretario Venturini – è stato prorogato sino a fine anno ma questo non significa che dal 2012 saremo allo sbaraglio come qualcuno vuole che si pensi. In realtà l’accordo con la Regione Emilia-Romagna c’è già e prevede il conferimento a Sogliano per i prossimi 5 anni più cinque: si attende solo il via libera burocratico del Ministero, che deve assegnare ‘pieni poteri’ alla Regione per trattare con un altro Stato. Questo ci permetterà di chiudere definitivamente la fase dell’emergenza e di mettere in campo un piano per i rifiuti razionale ed efficace”.

 

Evoluzione degli accordi

L’Intesa con l’Emilia Romagna che consente lo smaltimento degli RSU nel territorio regionale è stata stipulata il 7 novembre 1995 ed è scaduta il 31 dicembre 2010; contestualmente alla scadenza del 31 dicembre 2010 ha cessato di avere efficacia anche l’Accordo stipulato il 17 dicembre 2007 con la Provincia di Forlì Cesena ed il Comune di Sogliano al Rubicone la cui validità era chiaramente legata a quella dell’Accordo regionale del 1995. “La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente ha, tuttavia, prontamente avviato – continua il Segretario di Stato Venturini – sin dal mese di luglio 2009, una intensa fase di confronto e negoziato con la Regione Emilia Romagna nell’ambito dei lavori della delegazione sammarinese nominata con delibera congressuale n. 36 del 20 luglio 2009 per l’esame delle problematiche con la Regione Emilia-Romagna operative per la migliore gestione delle questioni di comune interesse, fra le quali la viabilità, la sanità, il turismo e quelle legate propriamente alla tutela dell’ambiente ed alla gestione dei rifiuti, che ha portato alla definizione di una bozza condivisa di Accordo Quadro che è in fase di approvazione da parte della Giunta regionale dell’Emilia Romagna”.

Il lavoro di negoziazione relativamente agli aspetti della tutela ambientale e della gestione dei rifiuti ha fatto sì che si arrivasse ad una bozza condivisa di nuovo Accordo specifico per i suddetti aspetti, approvata dalla Giunta della Regione Emilia Romagna nella seduta del 29 novembre 2010.

Tale bozza di Accordo, con validità quinquennale, rinnovabile per un ulteriore quinquennio, oltre a sostituire l’Intesa del 1995 in materia di RSU assorbe e riforma anche l’Accordo per la gestione dei rifiuti speciali (pericolosi e non) del 31 gennaio 2008.

“Quest’ultimo Accordo – sottolinea il Segretario di Stato – a seguito di un solo anno di applicazione, aveva infatti evidenziato una serie di grosse problematiche sia in merito ai limitati quantitativi dei rifiuti prodotti in territorio sammarinesi esportabili nel territorio regionale sia in ordine alla mancata puntuale definizione delle procedure da osservarsi per l’esportazione dei rifiuti. E proprio per gestire al meglio tutta la serie di nuove problematiche connesse all’applicazione dell’Accordo del 31 gennaio 2008 e del Regolamento (CE) n. 1013/2006 si è avviata una impegnativa fase di adeguamento della normativa interna e di creazione di strutture amministrative dedicate alla gestione dei rifiuti”. Lo schema dell’Accordo regionale approvato dalla RER (Regione Emilia Romagna) il 29 novembre 2010 è stato, quindi, inviato dalla Regione medesima al Ministero per gli Affari Esteri (MAE) per il conferimento dei “pieni poteri” agli organi regionali trattandosi di accordo internazionale fra Regioni italiane e Stato estero. Considerati, pertanto, i tempi necessari all’ottenimento del “nulla osta” ministeriale, la Segreteria di Stato e la RER hanno concordato di prorogare l’Intesa del 1995 sino alla definizione del nuovo Accordo e comunque entro il 30 giugno 2011; parimenti la Segreteria di Stato ha altresì concordato con la Provincia di Forlì Cesena ed il Comune di Sogliano al Rubicone la proroga sino al 30 giugno 2011 dell’Accordo del 17 dicembre 2007. “In attesa dell’esito della richiesta di ‘pieni poteri’ il MAE ha, tuttavia – continua Venturini – formulato nel febbraio 2011 una serie di osservazioni che hanno richiesto l’avvio di una ulteriore fase di confronto fra i funzionari della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente e quelli della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Forlì Cesena, fase che si è conclusa con la redazione concordata delle integrazioni alla Bozza di nuovo Accordo del 29 novembre 2009, inviate al MAE nel mese di giugno 2011”.

“Valutati, quindi, i presumibili tempi ministeriali necessari alla valutazione delle integrazioni trasmesse, la Regione Emilia Romagna ha accolto la richiesta della Segreteria di Stato di prorogare ulteriormente gli effetti del’Intesa del 1995 al 31 dicembre 2011; allo stesso modo la Provincia di Forli-Cesena ed il Comune di Sogliano al Rubicone hanno deliberato l’ulteriore proroga al 31 dicembre 2011 dell’Accordo del 17 dicembre 2011”.

“Da questa cronistoria – sottolinea con forza il Segretario di Stato – si può ben capire come non vi siano state interruzioni o disdette comunicate dalle controparti italiane, e il livello di collaborazione con la Regione e la Provincia sia ottimo data la complessità del tema e degli adempimenti burocratici necessari alla formalizzazione del Nuovo Accordo definito dalle parti già nel novembre 2010 ”.

Per quanto concerne i termini della bozza di Accordo, la Segreteria di Stato evidenzia come i quantitativi di RSU esportabili nel territorio regionale sia stato definito, sulla base dei consuntivi forniti dall’A.A.S.S., in 16.000 tonnellate all’anno con un margine di revisione, attuabile con procedura di scambio di note, concordata dalle parti nel 20%. Per quello che attiene ai soggetti deputati al trasporto degli RSU prodotti in territorio sammarinese nella discarica di Sogliano al Rubicone, presso l’impianto denominato Ginestreto 2, – impianto questo individuato dalle Parti come sito per lo smaltimento degli RSU sammarinesi – l’A.A.S.S. ha individuato, mediante l’indizione di gara di appalto riservata ai soggetti in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa in materia, la Società sammarinese Beccari S.r.l. In relazione all’individuazione di siti per lo stoccaggio degli RSU e l’individuazione di eventuali soluzioni alternative al conferimento di RSU presso gli impianti della Provincia di Forlì-Cesena, primaria rilevanza, secondo la Segreteria di Stato, assume l’approvazione da parte della Commissione per la Tutela Ambientale del primo Piano di Gestione dei Rifiuti della Repubblica di San Marino avvenuta – a seguito di una approfondita fase di studio effettuata da funzionari della Segreteria di Stato per il Territorio e degli Uffici ed Enti della Pubblica Amministrazione competenti nel settore con la supervisione di un esperto individuato in un funzionario dell’A.R.P.A. della Regione Emilia Romagna – nella seduta del 26 aprile 2011.

 

IL PIANO RIFIUTI DI SAN MARINO

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