Il responsabile del CRC, Paolo Bianchi, svela su Fixing n. 29 – in esclusiva – i segreti della limited edition. Prodotti solo 200 modelli, rappresenta un capolavoro di prestazioni e design. Tra le altre cose, la sella è realizzata a mano da un artigiano sammarinese.
SAN MARINO – Il responsabile del CRC, Paolo Bianchi, svela su Fixing n. 29 – in esclusiva – i segreti della limited edition. Prodotti solo 200 modeli, rappresenta un capolavoro di prestazioni e design. Tra le altre cose, la sella è realizzata a mano da un artigiano sammarinese.
di Alessandro Carli
“Noi crediamo che possedere una MV Agusta sia un’esperienza emozionale unica che tocca tutti in sensi. Per questo, dopo aver creato la ‘F4 Serie Oro’, simbolo della rinascita del marchio, con ‘F3 Serie Oro’ si prosegue la tradizione di offrire a pochi fortunati appassionati la possibilità di possedere qualcosa di eccezionale e impareggiabile nel mondo del motociclismo”.
Claudio Castiglioni, anima di MV Agusta, non ha dubbi: in attesa di vedere la nuova tre cilindri standard, la settimana ha lanciato la versione speciale. “Con la ‘F3 Serie Oro’ – ha proseguito – attraverso il sapiente utilizzo di una raffinata componentistica e delle migliori sospensioni sviluppate specificatamente per questo modello, i tecnici hanno del Centro Ricerche Castiglioni di San Marino hanno creato qualcosa di eccezionale”.
Un capolavoro di prestazioni e design, come racconta Paolo Bianchi, Responsabile del CRC di San Marino: la F3 Oro infatti si distingue dalla versione standard sotto molteplici aspetti, che riguardano sia l’estetica che la meccanica. Il prezzo è ancora top secret: visti tutti i particolari aggiunti, facilmente supererà (probabilmente anche di slancio) i 15 mila euro.
Qual è il legame tra la F3 Oro e il Titano?
“La F3 ‘Serie Oro’, come la standard e molte altre moto del passato, è stata progettata sul Titano, all’interno del Centro Ricerche Castiglioni. Al di là della componentistica – la ‘Serie Oro’ ha molti particolari in carbonio, circa 20 -, la grande differenza rispetto alla standard, che verrà lanciata sul mercato entro la fine del 2011 a un prezzo di 11.990 euro, va ricercata nelle sospensioni Ohlins, create proprio per questo modello e nei cerchi delle ruote, forgiati in alluminio”.
Quali gli elementi innovativi rispetto alla F3 standard?
“F3 Serie Oro è riconoscibile a colpo d’occhio per le piastre telaio e per il monobraccio dorati; stessa colorazione per i cerchi in alluminio forgiato. Il risultato finale è una sorprendente reinterpretazione della leggendaria livrea rosso-argento. Anche gli specchi retrovisori sono verniciati e il telaietto reggisella è in tinta con il colore del traliccio in tubi della F3. Il coperchio della frizione e le piastre del telaio sono rifinite in rilievo alle macchine utensili, mentre il coperchio dell’alternatore è completamente ricavato dal pieno, regalando a questi componenti il tocco di artigianalità che rende unica ogni MV. La cura dei particolari si estende alla rete metallica di prese d’aria e sfoghi con finitura dorata e alla catena di trasmissione finale DID Gold. Il rivestimento della sella pilota e passeggero, realizzato interamente a mano da un artigiano di San Marino, è in vera pelle ed alcantara e dona alla Serie Oro ulteriore eleganza. A completare un quadro d’eccellenza contribuisce la piastra di sterzo che reca com’è tradizione una targhetta in oro identificativa di ciascun esemplare. I componenti meccanici che caratterizzano la Serie Oro sono numerosissimi: ad esempio l’impianto frenante Brembo raggiunge l’eccellenza grazie ai dischi Racing e alle pinze anteriori monoblocco a fissaggio radiale. Öhlins fornisce forcella, mono
TTX e ammortizzatore di sterzo: regolabili in tutte le funzioni elastiche e idrauliche, rappresentano lo stato dell’arte delle sospensioni. Il telaio e il supporto reggisella sono saldati a TIG, con la perizia che garantisce la massima resistenza strutturale e il più raffinato aspetto estetico. Nell’ottica della massima personalizzazione, i poggiapiedi sono montati su supporti lavorati dal pieno, e sono lavorati dal pieno essi stessi: la loro posizione è regolabile, come del resto quella delle leve di cambio e freno posteriore. La ricchezza di elementi in fibra di carbonio è unica: parafango anteriore e posteriore, cover cruscotto, fianchetti dell’airbox, copertura dei condotti di aspirazione, appendici carena, protezione catena superiore ed inferiore, protezione forcellone, copri pignone, sottocarena e i terminali dell’impianto di scarico sono realizzati nella preziosa fibra, splendidamente lavorata e protetta da un velo di vernice trasparente. Molti, in estrema sintesi, gli elementi innovativi: centralina, elettronica, mappature. Tutte caratteristiche davvero importanti”.
Quanti modelli verranno prodotti?
“Riprendendo la tradizione della F4 – che è stata prodotta anche in una edizione limitata per i collezionisti -, verranno prodotti solamente 200 modelli della F3 Oro. Molti sono già stati prenotati. La F3 Oro e la standard verranno fatte in parallelo e hanno la stessa potenza. La Oro uscirà a novembre”.
La F3 standard è stata ideata a San Marino. L’ha provata? Che sensazioni ha provato?
“Già dopo pochissimi metri, si intuisce una grande facilità nella guida. E’ leggera e molto maneggevole. Quando sali sulla sella, la F3 ti dice: ‘Sveglia, e tira’. La tre cilindri accetta tutto, dalla correzione in curva allo stile di guida. Ha un suono molto coinvolgente, e spinge. Il peso a secco si aggira attorno ai 175/178 chilogrammi”.
