La stabilizzazione dei precari esterni ed interni deve essere il presupposto per chiudere una fase ed aprirne un’altra supportata dalla riforma della PA in un momento difficile.
Stamattina si è svolto un incontro fra membri di Governo e le OO.SS. sul tema del precariato e sulle questioni correlate secondo le indicazioni politiche già in precedenza formulate. Il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha presentato, a nome del Congresso di Stato, una serie di proposte molto articolate per avviare sollecitamente una nuova fase in cui la stabilizzazione, insieme ad altri fattori, sia utile a segnare lo spartiacque fra il sistema attuale e quello che verrà. La stabilizzazione dei precari esterni ed interni deve essere il presupposto per chiudere una fase ed aprirne un’altra supportata dalla riforma della PA in un momento difficile in cui riforme strutturali come questa servono a migliorare il “Sistema-Paese” del futuro attraverso soluzioni coordinate che, partendo dalla situazione di oggi, siano motore per una più ponderata e oculata gestione delle risorse finanziarie ed umane. Le proposte formulate sono strettamente connesse fra loro e sono dirette a:
1) contrastare la futura formazione di nuovo precariato;
2) rendere sostenibili sul piano finanziario e sociale gli interventi nella PA;
3) riconoscere i diritti acquisiti e le professionalità del personale in possesso di determinati requisiti, sia esso precariato interno o esterno;
4) emettere i concorsi quanto prima per le figure carenti, in modo che la PA si doti di personale selezionato e dia così risposta anche ai giovani disoccupati con alta scolarità;
5) prevedere un nuovo regime normativo e retributivo, più vicino a quello privato, da applicare a chi entrerà in futuro nella PA.
Con questo nutrito pacchetto di proposte molto concrete, il governo ha dunque proposto di recepire le migliori sensibilità presenti nel Paese ed anche fra i lavoratori, riponendo fiducia nella capacità delle OO.SS. di cogliere la portata innovativa e positiva di nuove regole in cui i diritti dei dipendenti sono pienamente salvaguardati. Le OO.SS., a cui è stata assicurata dal Governo la massima disponibilità, si sono riservate di dare una risposta nell’incontro che si terrà la prossima settimana.
