La riforma fiscale approderà in Consiglio Grande e Generale soltanto dopo l’estate, a settembre. Nel frattempo però la CSU chiede all’esecutivo di poter ricevere fisicamente l’articolato del progetto legislativo.
SAN MARINO – La riforma fiscale approderà in Consiglio Grande e Generale soltanto dopo l’estate, a settembre. Nel frattempo però la Centrale Sindacale Unitaria chiede all’esecutivo di poter ricevere fisicamente l’articolato del progetto legislativo (“che ancora non conosciamo”, scrivono dalla CSU) per poter approfondire all’interno degli organismi e con i lavoratori la materia di cui si disquisisce in modo tale da poter esprimere valutazioni di merito.
“Al contempo – prosegue la nota della CSU – rinnoviamo la richiesta di sviluppare in tempi utili un confronto esaustivo prima dell’avvio dell’iter consiliare, per consentirci di continuare a portare, su questo progetto di legge così cruciale per il futuro del paese, il nostro contributo di proposte, costruite dalla CSU dopo un lungo e accurato lavoro di studio ed elaborazione; proposte finalizzate ad affermare equità e giustizia sociale, riequilibrare il peso del fisco e creare i presupposti per far ripartire su nuove basi l’economia e l’occupazione”.
